Da Cicerenella a Cimarosa, lezione-concerto della Nuova Scarlatti

di Redazione

 Napoli. Far conoscere ai bambini e ai ragazzi la storia di Napoli attraverso brani vocali e strumentali della tradizione partenopea per trasmettere un’ideale ‘storia sonora’ della città, …

… dove la musica di volta in volta illumina alcuni passaggi cruciali delle vicende di un popolo alla conquista nei secoli della propria identità culturale e della propria dignità sociale e civile.

E’ questa la sfida della Nuova Orchestra Scarlatti di Napoli che, da anni, propone una formula di ascolto attivo, di coinvolgimento costante dei ragazzi nel vivo dell’evento musicale, delle sue molteplici dimensioni cognitive, emotive e relazionali, attraverso divertenti e stimolanti giochi sul silenzio, sul ritmo, nonché attraverso la conoscenza diretta dei vari strumenti e la manipolazione dei materiali musicali: un approccio che supera l’impostazione frontale della tradizionale ‘lezione/concerto’.

Martedì 18 e mercoledì 19 novembre, al teatro Mediterraneo della Mostra d’Oltremare di Napoli, il maestro Gaetano Russo, direttore artistico della Nuova Scarlatti e ideatore dei progetti per le scuole, insieme ai componenti dell’orchestra, a Mariateresa Polese (soprano) e a Romeo Barbaro (tammorre), ha coordinato e animato i diversi momenti dell’incontro con i ragazzi con un linguaggio che per immediatezza, ritmo e sintesi risulta particolarmente adatto a un giovane pubblico (tra gli 8 e 14 anni).

La piccola storia musicale di Napoli spazia nel ricchissimo universo sonoro campano dal ‘200 ai nostri giorni, dal colto al popolare, dalle strade ai teatri, da Piedigrotta ai salotti, da Cicerenella a Cimarosa, dalle Lavandare del Vomero a Donizetti passando per la via delle tammorre: dal Vesuvio al Cilento.

Questi gli istituti coinvolti: la scuola media statale Balzico di Cava de Tirreni, la Don Salvatore Vitale di Giugliano, l’istituto scolastico La Sala di Aversa, il secondo circolo didattico Siani di Mugnano, gli istituti comprensivi Nicola Romeo di Casavatore, il Massimo D’Azeglio di Marano, il Palasciano di Pianura, il De Filippo di San Nicola La Strada, il Falcone-Scauda di Torre del Greco, il Ludovico da Casoria di Casoria, l’istituto Giacomo Leopardi di Torre del Greco e la scuola Diaz di Pozzuoli.

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