Yemen, attacco kamikaze ad Aden: 65 morti. Isis rivendica attentato

di Redazione

Un attacco kamikaze in Yemen ha provocato almeno 65 morti e oltre cinquanta feriti. Lo riferisce a Xinhua una fonte del comando della polizia locale. L’attentatore suicida si è lanciato con un’autobomba contro una scuola utilizzata per il reclutamento dei soldati nel quartiere di Al-Mansoura ad Aden, capitale provvisoria che si trova a sud dello stato arabo ed è da mesi teatro di numerosi attentati e attacchi, alcuni rivendicati dallo Stato islamico e da Al Qaeda.

Ed è proprio l’Isis a rivendicare tramite il network di propaganda Amaq l’attacco. Lo riferisce l’agenzia di stampa Dpa. Medici senza frontiere ha fatto sapere che nell’ospedale gestito dall’organizzazione nella città sono stati trasportati i corpi senza vita e sono sotto cure mediche “almeno 60″ persone.

Ad agosto un centro di cura di Msf era stato bombardato da un raid della coalizione araba a guida dell’Arabia Saudita, impegnata nel conflitto contro gli insorti sciiti Houthi, provocando la morte di 11 persone.

Fonti della sicurezza locale hanno spiegato all’agenzia di stampa Efeche il kamikaze si è fatto esplodere in mezzo alla folla che si era raccolta nel cortile della scuola. Le vittime aspettavano in fila il turno dalle prime ore del mattino per iscriversi all’esercito leale al presidente Abdo Rabou Mansour Hadi, che si trova in esilio aRiyadh, a causa della guerra contro i ribelli Houthi.

Secondo testimoni consultati da Efe, l’esplosione ha distrutto la facciata dell’edificio scolastico e due veicoli militari parcheggiati nel cortile. Sia Daesh che Al-Qaeda stanno approfittando del peggioramento delle condizioni di sicurezza nel Paese a causa del conflitto in corso tra i leali al presidente Hadi e gli insorti Houthi sostenuti dall’Iran.

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