Il Pd: “No al sito di compostaggio”

di Redazione

PdGRAZZANISE. Il Circolo territoriale del Partito Democratico di Grazzanise esprime il proprio disappunto circa la costruzione di un sito di compostaggio sul proprio territorio comunale.

Questi i motivi:

  • il territorio di del comune di Grazzanise è inserito nella macroarea B “Area ad agricoltura intensiva e con filiere produttive integrate”;
  • il luogo individuato per la costruzione del suddetto sito, essendo un bene confiscato alla criminalità organizzata, è sottoposto a vincolo per la realizzazione di opere a carattere sociale;
  • come comunicato dal sindaco Parente, nel corso della seduta del consiglio comunale, il sito proposto, che dovrebbe essere costruito dalla Bioe srl, è simile a quello di Ferrera (Va), ed a tal proposito, si informa la cittadinanza che tale sito è stato chiuso anche causa degli odori nauseabondi che il ciclo di produzione del compost emanava;
  • i sindaci di Ferrera (Gabriele Morello) con i sindaci di Cassano Valcuvia e Rancio Valcuvia hanno denunciato sugli organi di stampa (Varesenews 1/06/07) un peggioramento della qualità della vita nella zona in cui sorge l’impianto;
  • perché l’amministrazione comunale di Grazzanise è incapace di presentare alla cittadinanza un progetto serio e credibile, tanto da dover presentare ai cittadini una brochure illustrativa simile, se non uguale, a quella presentata dalla Provincia di Lecco per l’impianto di Annone (www.merateonline.it), anch’esso oggetto di proteste da parte dei cittadini per il forte impatto ambientale; è improponibile – visto al taglio di fondi per l’edilizia scolastica- la costruzione di un nuovo istituto scolastico agrario, soprattutto quando ancora non è iniziata la realizzazione per la costruzione dell’Itis ad indirizzo Aereonautico,già istituto, per il quale sono stati stanziati 1 milionedi euro dalla provincia di Caserta guidata da De Franciscis;
  • perché i quattro campi da tennis, il campo di calcetto e il laghetto per la pesca sportiva risulterebbero difficilmente raggiungibili dalla popolazione;
  • perché i costi di gestione dell’impianto di compostaggio, non porterebbero alcun beneficio per la popolazione che continuerà a pagare la tariffa Tarsu tra le più alte d’Italia e porterebbe un ulteriore aggravamento della respirabilità dell’aria.

Il Pd invita, quindi, l’Amministrazione Comunale, a desistere dall’intrapresa iniziativa, e ci si chiede per quale motivo, dopo le numerose e furiose proteste del primo cittadino per la realizzazione della discarica di Ferrandelle, culminate nel lancio della Fascia Tricolore, e dopo le molteplici diapositive che l’assessore Carlino ci ha propinato, oggi s’insiste per la costruzione di un sito che nessun vantaggio apporterebbe alla popolazione in termini di sviluppo economico e sociale.

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