Spanò: “Di Santo soffre di protagonismo”

di Redazione

Rodolfo SpanòSANT’ARPINO. “Sono rimasto a dir poco meravigliato e sorpreso nel ricevere la notifica del decreto di revoca delle deleghe assessoriali e della carica di vicesindaco firmato dal sindaco Eugenio Di Santo”.

Così esordisce Rodolfo Spanò, a cui il sindaco Di Santo ha revocato gli incarichi di vicesindaco e assessore, nonché le deleghe all’ambiente, relegandolo allo status di semplice consigliere comunale. “Leggendo le motivazioni addotte per giustificare tale provvedimento – spiega Spanò – ho immediatamente dedotto che si è trattato di un’iniziativa meramente politica che nulla ha a che fare con l’andamento amministrativo, ma che è conseguenza diretta della mia decisione di accettare la designazione a candidato quale rappresentante del Popolo della Libertà nel collegio Orta di Atella-Sant’Arpino. Una decisione, è bene ricordarlo, presa all’unanimità dalle sezioni dei due paesi. Confermando, purtroppo, i miei sospetti della vigilia, ho avuto la riprova del fatto che lo stesso Di Santo soffre di protagonismo, e che servendosi di due personaggi, quali Gianluca Fioratti e Raffaele Lettera, che vanno solo compatiti, abbia deciso di fare terra bruciata intorno al sottoscritto dal quale evidentemente si sente, politicamente parlando, minacciato”.

“Questo decreto – continua l’ex vicesindaco – contiene una serie di asserzioni che non rispondono al vero, a cominciare da quella che vuole non coinvolti Fioratti e Lettera nella scelta del candidato alle provinciali. Mentre il primo si è dato molto da fare affinché emergesse una candidatura di Orta di Atella, il secondo è stato con me in una riunione a Curti, declinando più volte in seguito l’invito a partecipare ad altri incontri elettorali, adducendo sempre qualche scusa od impedimento. Nella lettera di revoca poi si fa un assurdo riferimento alla violazione dell’articolo 6, comma 1, dei ‘principi etici e pregiudiziali’ della nostra coalizione, sostenendo che la mia permanenza sarebbe in contrasto con il parere dei rappresentati ufficiali della compagine che mi ha indicato. Allora è bene precisare che il sottoscritto, all’indomani della designazione a candidato e dopo la prima presa di posizione di Fioratti e di Lettera, aveva rinunciato alla candidatura e si era dimesso da coordinatore cittadino del Pdl. Ma tutti i responsabili provinciali e regionali del partito, a cominciare dal senatore Gennaro Coronella, hanno respinto le mie dimissioni e mi hanno invitato di accettare la designazione a candidato. Ebbene, ora mi chiedo: chi è il rappresentate ufficiale del Pdl a Sant’Arpino se non chi ha ricevuto il sostegno e la legittimazione dei rappresentati regionali e provinciali del partito, anche ieri?”.

“Capisco, tuttavia, – prosegue Spanò – che al sindaco faccia comodo avere come interlocutori privilegiati Fioratti e Lettera che sono pedine facilmente manovrabili da chi, come lui, non ha il coraggio di affrontare i problemi di persona. Dopo aver manovrato per impedite la candidatura di una persona stimata ed apprezzata quale il dottor Gennaro Vitale, ora ha preso questa decisione incomprensibile nei miei confronti. Chi sarà il prossimo?”.

Spanò poi ci tiene a precisare a alcune cose che riguardano sia l’aspetto amministrativo che quello politico. “Innanzitutto, – dice l’esponente del Pdl – a breve partiranno una serie di interventi che riguardano la raccolta differenziata, quali la raccolta straordinaria della plastica (da sabato sera), l’arrivo di nuovi bidoni carrellati, lo stanziamento dei fondi da parte della Regione per pagare gli Lsu, l’apertura quotidiana (anche di sabato mattina) dell’Ecocentro, l’avvio del progetto di compostaggio domestico ‘Statt compost’ insieme al comitato Contramunnezza, la distribuzione di nuove buste. Interventi che sono stati voluti, programmati e realizzati dal sottoscritto ed è bene che nessun altro si ascriva meriti non propri. Rimarco, poi, che in questi giorni appariranno manifesti, volantini e materiale elettorale dove il sottoscritto è indicato ancora come ‘viceindaco’, ebbene non voglio usurpare alcun titolo o qualifica, ma ciò accadrà perché ho mandato in stampa il materiale prima di questa decisione di Di Santo, anche se ricordo a tutti che decadrò formalmente da tale carica solo durante il prossimo consiglio comunale. In ultimo, mi sia consentito di ringraziare quanti, dipendenti e responsabili comunali, dipendenti della Multiservices, volontari, professionisti che hanno collaborato con il sottoscritto in questi due anni. Un grazie che estendo a quanti in queste ore, in particolar modo ai rappresentanti della maggioranza, mi hanno manifestato la loro vicinanza ed il proprio sostegno”.

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