Roma – Si deciderà oggi, in Consiglio dei ministri, la tanto attesa data del referendum costituzionale.
C’è molto subbuglio in queste ore mentre secondo alcune indiscrezioni pare che siano due le opzioni previste: il 27 novembre o il 4 dicembre. La seconda data sembra essere la più probabile. La riunione avrà inizio alle 17,30.
“Ancor più della manovra, il nostro appuntamento cruciale è il referendum perché l’Italia ha bisogno di una governance forte”, ha dichiarato il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda.
“E’ molto importante”, rimarca, dal G7 dei trasporti in Giappone, il ministro Graziano Delrio, che però ha sottolineato: “Non è un referendum sul governo”.
“Quando abbiamo detto No alle Olimpiadi hanno tremato, ma con il No al referendum vedranno la loro fine”, ha detto invece il sindaco di Roma Virginia Raggi alla festa “Italia 5 Stelle” a Palermo.
Intanto c’è polemica da parte di Renato Brunetta per Forza Italia e Arturo Scotto per Sinistra Italiana. L’accusa contro il premier è di non aver consultato le opposizioni sulla data. Brunetta: “Renzi è uno spudorato imbroglione”. “Ha scarsissima sensibilità istituzionale”, ha aggiunto Scotto.
Critiche anche da D’Attorre che ha detto: “E’ scandaloso fissare la consultazione a dicembre. Il referendum è un diritto dei cittadini, non di Renzi. Fissarlo a dicembre per ridurre l’affluenza e far recuperare i Si sarebbe davvero scandaloso”.
Immancabile il commento del leader di Laga Nord Matteo Salvini che su Twitter ha scritto: “Oggi Renzi deciderà la data del Referendum. Può scegliere di farci votare anche a Natale o Capodanno, ma pur di mandarlo a casa #iovotono”.