CAPUA. Si è tenuta nel salone municipale del comune di Capua una riunione con gli artisti che sono stati censiti nella guida “Documenta artis.
Lo stato dell’arte in provincia di Caserta” per discutere di una integrazione alla stessa e quindi di una nuova edizione arricchita dalla presenza di altri artisti non inseriti nella stampa presentata il giorno 13 dicembre presso la Facoltà di Economia Aziendale di Capua. Ma l’incontro, a cui ha partecipato anche il curatore di “Documenta artis” Giovanni Vinciguerra, ha costituito l’occasione per discutere anche della creazione del Museo di Arte Contemporanea, la cui realizzazione non dovrebbe tardare. Infatti il costituendo museo allocherà nelle stanze dell’ex convento dei carmelitani, meglio conosciuto per essere stato l’edificio che per circa 20 anni ha ospitato l’istituto Tecnico Commerciale “Leonardo Da Vinci”, oggi trasferito presso altra sede. In proposito il sindaco Antropoli: “Attraverso il lavoro meticoloso di Giovanni Vinciguerra che ringrazio per l’impegno prestato e che da amante dell’arte sostiene iniziative di carattere culturale riconducibili all’arte figurativa, l’Amministrazione comunale ha realizzato il volume “Documenta artis”, opera unica in Italia nel suo genere, che raccoglie la vita ed una panoramica dei lavori di pittori e scultori di questa provincia. Adesso stiamo lavorando ad un triplice ed ambizioso progetto: la nuova edizione del volume “Documenta artis”, con l’inclusione di altri artisti non ancora censiti; la creazione del Museo di Arte Contemporanea che alloggerà nell’ex convento dei Carmelitani ma è allo studio anche un volume che possa contenere scrittori, poeti e musicisti di questa provincia. Per il convento dei carmelitani, si sta immaginando la suddivisione dei locali, circa 80, tra spazi adibiti a museo, circa una trentina e spazi, circa 50, a disposizione come laboratorio per gli artisti che ne faranno richiesta. Capua desidera dare un proprio contributo alla tutela e alla diffusione della cultura, di cui la pittura, la scultura ma anche le altre discipline che potremmo ricomprendere in nuovi volumi-guida ne sono la manifestazione”.