Sondaggi: Pd e centrosinistra in calo. Meno male che c’è Obama…

di Redazione

ObamaGRAZZANISE. Martedi scorso la trasmissione di Raitre “Ballarò” ha diffuso l’esito di un sondaggio della “Ipsos Public Affairs”; il primo quesito posto mirava a conoscere l’intenzione di voto degli intervistati, i risultati sono stati molto deludenti per il centrosinistra.

Il Popolo della Libertà si attesta al 38.2 % (+ 0.8 %), la Lega Nord al 11.2 % (+ 2.9 %), Partito Democratico 25.0 % (- 8.0 %), , l’ Italia dei Valori al 9.5 % (+ 5.1 %), tirando le somme la coalizione del Centro Destra (Pdl + Lega) si attesta al 49.4 % (+ 2.6 %), mentre il centrosinistra (Pd e Idv) al 34.5 % (- 3.05 %). Quindi, ad oggi, il vantaggio del centrodestra si è allungato ulteriormente, raggiungendo un distacco di circa 15 punti. “Un disastro”, commenta il coordinatore dei circoli territoriali “Area del Basso Volturno” di Alleanza Nazionale, Antonio Raimondo, il quale poi cita un’altro sondaggio (Ipr Marketing) commissionato e pubblicato dal quotidiano economico “Il Sole 24 Ore” sul gradimento degli elettori verso i propri amministratori di tutti gli enti decentrati (regione, province e comuni capoluogo di provincia) emerge “tra le righe” il crollo delle amministrazioni di centrosinistra e, in particolar modo, del movimento politico di maggior riferimento, ossia del Partito Democratico. Infatti, visionando nel dettaglio si rileva che su 16 regioni, di cui 11 amministrate dal centrosinistra, le prime tre posizioni sono tutte occupate del centrodestra: Sicilia, Lombardia e Veneto. Mentre agli ultimi cinque posti risultano i governatori del Partito Democratico e soci.

“Chiaramente, – aggiunge Raimondo – e sfortunatamente per noi campani, alla sedicesima ed ultima posizione risulta il ‘nostro’ governatore Antonio Bassolino, con la percentuale del 39%. Complessivamente, nelle 101 amministrazioni provinciali, la situazione non è migliore per il centrosinistra, che nonostante controlli una percentuale massiccia delle stesse, nelle prime 18 posizioni si rilevano 15 amministrazioni del Popolo della Libertà e soci, mentre, nelle ultime 14 risultano tutte occupate dal Centro Sinistra, dove ‘alloggia’ anche il ‘nostro’ presidente della Provincia De Franciscis (Pd) all’88° posto, non è andata meglio al presidente provinciale di Napoli, dottor Di Palma (Pd), che si attesta al 98° e quart’ultimo posto”.

Anche nei 105 comuni, la maggior parte è amministrata dal centrosinistra (superiore al 65%) e la situazione non cambia,tranne poche eccezioni. Al primo posto con il 75% delle preferenze c’è una triade: il sindaco di Reggio Calabria Scopelliti (Alleanza Nazionale), quello di Verona Tosi (Lega nord) e quello di Torino dott. Chiamparino (Pd). La stragrande maggioranza dei sindaci di centrosinistra (circa il 70%) ha perso consensi, ma la vera debacle sono le ultime dieci posizioni, dove nove sono ricoperte da quelle amministrate dal Partito Democratico e alleati.

“Purtroppo, – continua Raimondo – anche in questo caso il peggio del peggio lo abbiamo noi in Campania: il sindaco di Caserta Petteruti (Pd) al 104° posto (40 % consensi) mente l’onorevole Iervolino (Pd) sindaco di Napoli al 105° ed ultimo posto (39% dei consensi). Lo stesso sindaco napoletano Iervolino con il presidente regionale Bassolino risultano i due amministratori con la percentuale più bassa in assoluto (39 %), ad un passo dal sindaco di Caserta Petteruti con il 40%”. Riepilogando, su un totale di 222 amministratori, si sono classificati rispettivamente al 220°, 221° e 222° posto.

“Il record dei record, – conclude il coordinatore di An – ‘ovviamente’ negativo, soprattutto per i cittadini casertani, napoletani e campani. Ma un pensierino a dimettersi? Niente. Nemmeno ora lo fanno. Purtroppo”.

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