GRAZZANISE. E stata accesa oggi nella scuola media Filippo Gravante di Grazzanise, in ricordo del carabiniere ventenne ucciso dalla camorra nel 1982, Salvatore Nuvoletta, la seconda fiaccola della memoria (la prima già arde a San Marcellino per Angelo Riccardi).
A dare il benvenuto ai familiari del militare che, fino alla sua morte, avvenuta alletà di venti anni, fu in servizio alla caserma dei carabinieri di Casal di Principe, la dirigente scolastica Itala Sterpetti. Il coraggio di denunciare le illegalità ha affermato Sterpetta – ci deve venire anche dal sacrificio di quanti hanno dato la vita per una società migliore. Toccante lintervento di Gennaro Nuvoletta, fratello della vittima. Da anni ha detto – incontro i ragazzi per raccontare la storia di Salvatore, affinchè il suo sacrificio possa essere trasformato in incitazione per preservarci dalle negatività e per dire no con fermezza alla mafie e ad ogni forma di criminalità. Questo tipo di testimonianze ha sostenuto il parroco don Francesco Monticelli, presente alla cerimonia commemorativa – valgono più di mille prediche. Si tratta di una vera e propria opera di evangelizzazione. Lincontro con gli studenti si è trasformato anche in occasione per annunciare limminente inaugurazione – in programma per il prossimo sabato – del presidio di Libera Grazzanise (presente oggi con Ivana Bertone). La fiaccola della memoria, promossa dal Comitato Don Diana e da Libera Caserta, rientra nel percorso di avvicinamento alla Giornata Nazionale della memoria e dell’impegno, che si terrà in Campania (tra Casal di Principe e Napoli) dal 19 al 21 marzo in ricordo di tutte le vittime innocenti di mafie.