Mondragone, Piazza: “Ficocella caput mundi della monnezza”

di Redazione

Mondragone – Lascia davvero sbigottiti le condizioni in cui versa l’ex sito di stoccaggio dei rifiuti Ficocella. Materiale di risulta, materassi, suppellettili, guaina bituminosa, potatura di alberi e rifiuti bruciati disseminati sia davanti alla struttura che sul piazzale posto all’interno; una distesa di scarti di ogni genere.

Quello che desta maggiore preoccupazione e allarme, però, è la presenza di onduline da copertura e canne fumarie contenenti amianto e che giacciono incustoditi sullo spiazzo da mesi e mesi senza alcuna copertura né caratterizzazione.

Lo scorso anno fu realizzato un muro di recinzione al fine di prevenire lo scarico selvaggio di rifiuti, ma – come ogni azione che compie la maggioranza ribaltonista – le cose furono lasciate a metà. Difatti non c’è alcun impedimento all’ingresso della struttura perché non è stato mai impiantato un cancello o qualsiasi altra opera atta ad impedirne l’accesso. 

Il sito Ficocella è la rappresentazione plastica della gestione dei rifiuti dell’Amministrazione comunale negli ultimi anni. In ogni angolo della periferia mondragonese si avvistano cumuli e cumuli di spazzatura di ogni genere.

Sembra quasi che la maggioranza abbia perso non solo il controllo del territorio ma, addirittura, abbia rinunciato a qualsiasi forma di salvaguardia dell’ambiente.

Si va avanti con ordinanze di proroghe all’impresa addetta alla raccolta dei rifiuti da oltre un anno, pur sapendo – con ventiquattro mesi di anticipo – che il precedente contratto era destinato a scadenza. E così i cittadini, nonostante paghino una tariffa tra le più alte d’Italia, si ritrovano – in sostanza – con la spazzatura sotto casa.

Il consigliere comunale Giuseppe Piazza

In alto una galleria di immagini (attendere caricamento…)

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