Torino – Il denaro era il regalo di nozze per la figlia del capo banda. Stando alla ricostruzione dei Carabinieri di Mirafiori, gli uomini avevano assalito la Banca D’Alba armati di mitra e, per evitare l’identificazione, indossavano entrambi passamontagna e magliette a manica lunga, nonostante il caldo opprimente.
Un testimone all’esterno dell’istituto ha assistito alla scena, riuscendo a fornire alcuni dettagli ai miliari, che cinque ore prima delle nozze hanno arrestato la banda.
Arrestato il padre della sposa (ritenuto l’ideatore e il reclutatore della rapina) che ha regalato in dote il bottino alla figlia. Si tratta di un gruppo composto da rapinatori napoletani in trasferta e da altri di origine napoletana residenti in provincia di Torino.
Gli investigatori, su input di un passante che si era accorto della rapina notando alcuni particolari importanti, nel giro di un mese sono riusciti a identificare tutti i sospetti.
Secondo le indagini del sostituto procuratore Andrea Padalino, la banda aveva già deciso di approfittare della nuova occasione per mettere a segno un altro colpo in zona subito dopo la festa di nozze. I banditi, infatti, si erano riuniti ancora una volta per celebrare il lieto evento e per prepararsi a un’altra rapina da compiere nei giorni immediatamente successivi, quando sono stati prelevati dall’Arma dei Carabinieri.