Puzza, incendio alla Ecotransider: il “dito medio” che fa infuriare il web

di Redazione

Gricignano – Mentre si indaga sulle cause che hanno provocato l’incendio, nel primo pomeriggio di mercoledì, divampato nel capannone della Ecotransider, un’immagine sta facendo il giro del web, irritando non poco i cittadini di Gricignano e dei comuni limitrofi.

E’ la foto che ritrae una donna che mostra un dito medio ai manifestanti del presidio “#NoPuzza”. Si tratterebbe, stando agli innumerevoli post pubblicati in Rete, di una familiare del proprietario dell’azienda indicata come “fonte” dei miasmi nauseabondi che da anni infestano il territorio. Centinaia, nel giro di poche ore, i commenti e le condivisioni sui social network.

Intanto, riprende il presidio permanente che si era concluso martedì sera con la benedizione del vescovo di Aversa, Angelo Spinillo, dopo quindici giorni di protesta serrata.

Sul rogo che ha mandato in fumo i rifiuti presenti nell’impianto è intervenuto, con un post su Facebook, anche padre Maurizio Patriciello: “A Gricignano sta andando a fuoco l’Ecotransider, l’orribile ‘Fabbrica della puzza’. I cittadini di Gricignano, Carinaro e paesi limitrofi da tempo stanno denunciando alle legittime autorità i fetori che da quel luogo si sprigionano. Oggi la fabbrica brucia. Un caso? – si chiede il parroco di Caivano, simbolo della lotta ai veleni in Campania – Sappiamo solo che in Campania brucia di tutto. Brucia dappertutto. E la povera gente è costretta a respirare veleni di ogni tipo. Non è un caso se a ogni cittadino campano vengono rapinati 4 anni di vita. Siamo accanto al popolo che soffre. Sempre”.

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