Teverola – A seguito del clamoroso arresto del dirigente dell’Ufficio tecnico del comune di Teverola, Ernesto Palermiti, nell’inchiesta riguardante gli appalti truccati nella provincia di Caserta, i consiglieri comunali del gruppo di opposizione “Progetto Civico Teverola Città” chiedevano, ai sensi dell’articolo 36 del regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, la convocazione urgente dell’Assise per consentire alla cittadinanza di venire a conoscenza dello stato dei fatti e dei provvedimenti adottati o da adottare dal sindaco e dall’amministrazione comunale per far fronte a tale grave problematica.
I consiglieri della minoranza spiegano: “Già in data 23 settembre, il presidente del Consiglio comunale, Gennaro Caserta, si affrettava a chiudere la questione ritenendo non necessaria tale convocazione. Con nota del 28 settembre c.a., il gruppo consiliare Progetto Civico Teverola Città contestava tale ultima decisione del presidente, addirittura diffidandolo dinanzi alla Prefettura affinché provvedesse urgentemente alla convocazione richiesta, inserendo come ordine del giorno: ‘Misure adottate dal sindaco e dall’amministrazione comunale a seguito del provvedimento di restrizione di libertà personale nei confronti del responsabile Utc del Comune di Teverola, ing. E. Palermiti, e del conseguente blocco dell’attività amministrativa dell’area tecnica’. Ancora una volta, con nota del 4 ottobre, in barba all’interesse dell’intera collettività a conoscere la problematica e le misure necessarie per affrontarla, il presidente si opponeva alla richiesta di convocazione addirittura mascherando con mere formalità la reale intenzione dell’amministrazione, che è quella di non voler affrontare pubblicamente la questione Palermiti, tecnico fortemente sostenuto dalla stessa. Si apprende, infine, con stupore, che per il 10 ottobre è stato convocato il Consiglio comunale che, neanche a dirlo, non avrà all’ordine del giorno il punto tanto richiesto dal gruppo Progetto Civico Teverola Città”.
“Lungi dal voler sollevare inutili polemiche – concludono – è inevitabile constatare che la trasparenza tanto decantata in passato dagli amministratori, non si è mai palesata, restando solo un miraggio. E’ stata persa l’ennesima occasione per dimostrare che a loro possano interessare le cose serie”.