CAPUA. I volontari rappresentano il nocciolo duro dellintero strumento militare, la linfa vitale che ci consente di operare con la straordinaria intensità a qualità che ci contraddistingue da anni e che fa dellEsercito una istituzione di riferimento per lintero Paese.
Così il Capo di Stato Maggiore dellEsercito, Generale di Corpo dArmata Fabrizio Castagnetti, a distanza di nove mesi dalla sua ultima visita a Capua, si è rivolto venerdì scorso ai 1.200 volontari in ferma prefissata di un anno del 2° blocco 2009 subito dopo che questi ultimi avevano giurato fedeltà alla Repubblica ed alle sue libere e democratiche istituzioni.
Sappiate che quanto fate qui a Capua nel corso della vostra breve permanenza, rappresenta solo un punto di partenza. Oggi ha sottolineato Castagnetti che dal 14 settembre 2007 è a capo dellEsercito circa 30.000 soldati sono attivamente impegnati nelle fasi di approntamento, condotta delle operazioni e di ricondizionamento al termine delle stesse e lormai imminente impegno del G8 produrrà un significativo incremento di tale numero. DallAfrica ai Balcani, dal Libano allAfghanistan, a Bagdad come in Abruzzo, in Campania, in Sicilia e nelle principali città italiane ha affermato Castagneti che il prossimo mese di settembre, dopo due anni di intenso lavoro pieno di successi personali e per lEsercito, lascerà lincarico gli uomini e le donne dellEsercito, oggi come in passato, operano a garanzia degli interessi nazionali. Lelevata professionalità dimostrata dai nostri soldati, ma, soprattutto, il peculiare spirito italiano, consentono ai nostri reparti di assolvere al meglio il loro mandato, affrontando tutte le attività di ricostruzione e sviluppo e di combattimento quando necessario sempre con grande professionalità. Ne sono testimonianza i numerosissimi attestati di stima ed apprezzamento da parte di diverse autorità nazionalità ed internazionali. Spirito di sacrificio, lealtà, coraggio, onestà e disciplina ha concluso Castagnetti rivolto ai giurandi dovranno essere gli elementi guida delle vostre decisioni ed azioni nel servizio quotidiano come negli eventi eccezionali.
Prima di lui era intervenuto anche lOn. Gianfranco Paglia, Medaglia dOro al Valor Militare, maggiore dellEsercito, momentaneamente prestato alla politica, la cui testimonianza ha rappresentato per i giovani volontari un concreto esempio di dedizione, attaccamento alle istituzioni, senso del dovere e coraggio. Nel corso della cerimonia di giuramento, svoltasi nel piazzale intitolato al caporale Gerardo Antonucci, anchegli Medaglia dOro al Valore militare dellEsercito alla memoria, i cui genitori erano presenti alla cerimonia, cè stato un aviolancio da 1.500 metri da un elicottero NH 90 (uno dei più moderni della Forza Armata) da parte di un team di paracadutisti della Folgore, tutti con più di 1.500 lanci ciascuno allattivo. Il team era composto dal Capitano Giancarlo Angeli e con il 1° Maresciallo Luogotenente Salvatore Marrocco, il 1° Maresciallo Stefano Sodi ed il Maresciallo Capo Gioacchino Di Benedetto.
Anche il Comandante del R.U.A., Generale Antonio De Vita, ha sottolineato limportanza della giornata. Giurandi ha affermato voi siete una parte della speranza dellItalia di domani, siete la risorsa umana nuova, sana, motivata, che la nostra Nazione proietta verso le sfide del futuro, affinché siano garantite per tutti la giustizia, la pacifica convivenza, la migliore qualità della vita. Il futuro di una Nazione ha sottolineato De Vita, dal 2006 a capo del R.U.A. non può prescindere dal suo rispettabile passato militare e dalle sue tradizioni storiche, ciò nellesempio delle migliaia di soldati che ci hanno preceduto sulla strada del dovere.