Aversa, scuole senza fondi. Proposta choc di Galluccio: “Eliminare bonus per 18enni”

di Antonio Arduino

Aversa – Eliminare il bonus per i diciottenni, finalizzato probabilmente ad ottenere un ‘Sì’ dai giovani elettori al referendum del 4 dicembre, per salvare le scuole della provincia di Caserta dal momento che l’amministrazione provinciale non è in grado di garantire i finanziamenti necessari ad affrontare le spese di ordinaria manutenzione né quelle necessarie al pagamento della fornitura elettrica. Con i 240 milioni di euro previsti si potrebbero salvare sia le scuole casertane che quelle di tante altre regioni Italiane che soffrono grosse difficoltà finanziarie.

Questo il suggerimento che arriva dal consigliere comunale di Forza Aversa, Michele Galluccio, in una nota trasmessa alla stampa. “E’ di questi giorni – scrive l’ex assessore alla Pubblica istruzione – l’incredibile notizia, diramata dagli uffici provinciali, che da gennaio le scuole superiori della provincia di Caserta non avranno più la certezza che gli è assicurato il pagamento della corrente e le spese per la manutenzione ordinaria che sono di competenza di questo ente con gravi ripercussioni sull’intero andamento dell’anno scolastico in corso”.

“Allora – continua Galluccio – la domanda nasce spontanea: qual è la soluzione? Basterebbe eliminare qualche mancia elettorale del governo Renzi come il bonus per i diciottenni per recuperare 240 milioni di euro da dare alle scuole, per far sì di avere la minima soglia di risorse economiche pe far in modo di portare l’anno scolastico a compimento, non facendolo diventare un calvario per gli alunni da gennaio prossimo”.

“Questo dimostra – sottolinea Galluccio – ancora di più come la centralizzazione dello stato con la riforma del referendum del 4 dicembre non farebbe che scaricare sulle popolazioni locali le problematiche irrisolte allontanando lo stato dai problemi con gli enti periferici cosi come avvenuto con la riforma delle provincie che ha lasciato senza fondi questi enti di secondo livello”.

“Per far capire che chi governa ha perso la bussola della vera ‘Buona Scuola’ proviamo ad immaginare – prosegue – che cosa direbbero i cittadini agli amministratori di Aversa se dichiarassero di non avere fondi per pagare la corrente alle scuole cittadine ma ne dessero in dono o in bonus, se più vi piace, studenti che frequentano quelle stesse scuole”.

“Allora – conclude Galluccio – più che buona scuola bisogna fare due passi indietro per garantire una scuola a tutti per tutti con il diritto allo studio cosi come sancito dalla costituzione e non farla diventare anche la scuola un bene di lusso”.

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