Uccide la moglie e si toglie la vita: figlio di 7 anni assiste alla scena

di Stefania Arpaia

Pisa – Ha ucciso la moglie poi si è tolto la vita. La tragica vicenda è avvenuta a Montecerboli, frazione di Pomarance, in provincia di Pisa, sotto gli occhi del figlio della coppia. 

L’omicidio-suicidio si è verificato nella cucina dell’abitazione dove la donna accudiva un’anziana. Il bambino, di appena 7 anni, ha visto la morte di entrambi i genitori. 

La vittima è Nona Movila, badante di origini rumene di 42 anni massacrata a colpi di fendenti dal marito Petru Cornel Movila, 50 anni camionista. Il piccoletto ha assistito alla spietata mattanza compiuta dal padre. La mamma lo aveva portato con sé al lavoro. Era entrata nella casa della 92enne che accudiva saltuariamente, per dare il cambio a un’altra badante, intorno alle 15.30 di sabato pomeriggio e avrebbe dovuto staccare alle 18.30.

Il piccolo era in cucina con l’anziana quando il padre li ha raggiunti. Erano pochi mesi che anche l’uomo si era trasferito a Montercerboli e pare che all’origine del folle gesto ci sia la mancata rassegnazione alla fine del loro matrimonio. Dopo aver ucciso la donna a coltellate, l’uomo si è chiuso in bagno dove si è tagliato le vene.

Il bimbo, negli attimi successivi alla tragedia, è scappato per strada. Si è rintanato da alcuni vicini dove poi è stato rintracciato da una pattuglia dei carabinieri. 

Il piccolo è stato subito affidato al fratello maggiore e poi alle cure di una zia, sorella della madre, anche lei badante. Gli inquirenti hanno raccontato che il bambino, dopo l’accaduto, non ha più parlato con nessuno.

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