CAPUA. Sarà presentata in conferenza stampa a Roma, alle ore 12 del 12 gennaio prossimo, presso
Questanno sarà la città di Capua ad ospitare le celebrazioni in Italia. Alla conferenza stampa interverranno: Monsignor Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua e presidente Cemi-Migrantes; Monsignor Giancarlo Perego, direttore generale Migrantes; modera Monsignor Domenico Pompili, sottosegretario e portavoce Cei. Il tema della Giornata si concentra sulla figura del minore come speranza per il futuro.
Spesso ha spiegato il vescovo Schettino si pensa che i bambini e i giovani siano il nostro futuro e che loro abbiano la forza di migliorare il nostro mondo. Tuttavia il mondo non è nostro; il futuro è più loro che nostro. Per questo è importante sottolineare che i bambini hanno un diritto fondamentale: hanno il diritto di vivere il proprio futuro e di guardare a questo con fiducia e speranza. Questo è ancora più sentito se il minore è migrante e quindi vive in una situazione di precarietà, e aggravato se il suo passato è segnato dalla fuga come avviene per il rifugiato.
Il fenomeno immigrazione ha concluso il vescovo Schettino in una nota inviataci dal giornalista Ernesto Genoni ha cominciato il suo decorso e diventa esso inarrestabile. È la nuova coscienza etica e la formazione di un tipo di società che ormai si rivelano e tendono a creare un modello nuovo, non facile oggi a definirlo completamente. Stiamo ancora ai primordi di un mondo nuovo, sempre più complesso e sempre più diverso. Non occorre avere paura, esorcizzando gli eventi, dando colpa allo straniero, pensando che è tutta colpa della diversità, per cui esiste la instabilità, è tutta colpa di chi ha disturbato la quiete, per cui le cose sono cambiate e tutto diventa alogico e incomprensibile. Occorre avere fiducia e credere che esiste