Chillemi: “Assurdo discutere contestualmente di Piano regolatore e Piano Casa”

di Redazione

 CAPUA. “Pretendere di discutere le linee guida del Piano Regolatore contestualmente al Piano Casa comunale è davvero il massimo della sciatteria amministrativa”. Lo afferma il consigliere comunale del Pdl Giuseppe Chillemi.

“Non volendo malignare su quello che appare più che altro un’operazione di propaganda elettorale di qualche eterno candidato di professione, – continua Chillemi – voglio augurarmi che alla fine non si voglia affossare il Piano Casa. Del resto, anche gli studenti del primo anno di un istituto per geometri sanno che non è possibile scrivere le linee guida di un Piano Regolatore in presenza di un Piano Casa di cui non si conosce preliminarmente l’impatto. Anzi di cui non si sa nulla perché non si è ancora deciso cosa fare, in che modo farlo e dove. Infatti: dov’è la lunga ma necessaria istruttoria preliminare del Piano Casa? Ricorderei, a tale proposito, che il Piano Casa è uno strumento di riqualificazione del patrimonio immobiliare ed anche delle aree degradate industriali e residenziali e che consente, nel rispetto delle norme ambientali e della sicurezza, anche la possibilità di garantire nuovi alloggi di edilizia pubblica. Ma lo sa il sindaco di Capua che la legge concede solo 18 mesi di tempo e che ogni giorno perso si consuma un grave danno alla città”.

“E’ chiaro – aggiunge il consigliere pidiellino – che su questo ennesimo atto di indifferenza per gli interessi generali chiederò conto in Aula. Anche perché questa vicenda va a consumarsi in un contesto di assoluta e sospetta confusione politica di cui qualcuno dovrà dare conto. Andrebbe in questo senso chiarita l’origine e la natura dei consensi che l’amministrazione riesce puntualmente a conquistare tra i banchi dell’opposizione dai quali sarebbe utile venisse qualche delucidazione volta magari a fugare le voci di certe malelingue secondo le quali più che condividere gli atti della maggioranza per ciò essi che rappresentano i consensi sarebbero arrivati in segno di gratitudine per qualche trasferimento di un parente da un Consorzio al Comune o per l’ottenuta assunzione di un congiunto in una società che molti danno per vicina all’amministrazione. Il tutto generando un clima di confusione inaccettabile per una forza politica come la nostra che ha il dovere di dare segnali di trasparenza ai propri elettori”.

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