Trieste – I finanzieri ed i funzionari del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane che operano nel porto di Trieste hanno sequestrato, sotto il coordinamento della Procura, un rilevante carico di eroina nascosto all’interno di un autoarticolato iraniano proveniente dalla Turchia, appena sbarcato al Punto Franco Nuovo.
L’automezzo – selezionato attraverso una quotidiana e mirata analisi dei rischi effettuata dalle Fiamme Gialle e dai Funzionari delle Dogane sui numerosissimi autoveicoli, camion e container in entrata ed in uscita dagli spazi portuali – è stato vincolato e sottoposto ad accurata verifica.
Durante l’ispezione, condotta con il prezioso ausilio di Acab e Sacher, i cani antidroga in forza al reparto portuale, i militari hanno rilevato il particolare interessamento dei colleghi a quattro zampe che fiutavano qualcosa di sospetto tra le 12 palette di sale industriale trasportate dall’automezzo.
Continuando nel meticoloso controllo – effettuato anche a mezzo scansione dell’automezzo con apposita apparecchiatura a “raggi X” in dotazione all’Agenzia delle Dogane – il successivo e più attento esame del carico ha consentito di individuare alcuni involucri, celati all’interno dei sacchi di sale, contenenti eroina. Il complessivo conteggio dell’illecita sostanza ha permesso di accertare il trasporto di circa 60 chilogrammi di eroina, che è stata sottoposta a sequestro. Il conducente, K.M. cittadino iraniano di 34 anni, è stato associato alla carceri triestine.
L’operazione si aggiunge ai recenti sequestri di sostanze stupefacenti operati dalla Fiamme Gialle di Trieste, di oltre 13 chili di marijuana sempre presso il Porto di Trieste e di 12 della stessa sostanza, presso il valico di Pese.