Washington – E’ alta l’adrenalina nelle ore precedenti alle attese elezioni presidenziali negli Usa.
Gli ultimi sondaggi prima dell’Election Day mostravano Hillary Clinton in vantaggio di 3 punti (44% a 41%) su Donald Trump ed 8 punti avanti (46% a 38%) tra coloro che hanno già votato per le presidenziali Usa. Sono i dati raccolti da Bloomberg Politics tra il 4 e il 6 novembre, prima che l’Fbi annunciasse che la candidata democratica alla Casa Bianca non sarà incriminata per il cosiddetto emailgate.
Dalla stessa indagine emerge che Clinton è in vantaggio di 15 punti tra le donne, di 15 punti tra gli under 35 e di 37 punti tra gli elettori non bianchi. Trump è invece avanti di 8 punti tra i non laureati e di 25 punti tra gli uomini.
Nel frattempo, dopo i discorsi di chiusura di campagna elettorale di entrambi i candidati in Ohio, Pennsylvania e New Hampshire, la democratica Hillary Clinton ha potuto godere dell’accompagnamento di Michelle e Barack Obama, oltre che del marito Bill e della figlia Chelsea.
“Trump è una mina vagante e queste elezioni sono un test per il futuro – ha detto la Clinton – Non consentirò a nessuno di farci tornare indietro”. Obama la appoggia: “Hillary è fantastica. Scommetto su di voi come voi avete scommesso su di me. Scommetto che l’America respingerà la politica del risentimento, e che invece della paura sceglierà la speranza”.
Intanto, il New York Times ha informato che lo staff di Donald Trump ha tolto al candidato repubblicano la gestione dell’account Twitter perchè usava il profilo in “maniera colorita e spesso controproducente”. Immediato il commento di Obama: “Se qualcuno non sa gestire un account Twitter, figuriamoci i codici nucleari”.
Presenti sul palco, durante la chiusura delle elezioni, anche Bon Jovi e Bruce Springsteen. Spettacolo a sorpresa quello di Madonna a Wasinghton Square che ha sottolineato il suo sostegno alla candidata democratica.
La corsa alla Casa Bianca ha diviso anche il mondo dello sport, con molti atleti che si sono apertamente schierati. Dalla parte di Hillary Clinton si sono schierati i big della Nba LeBron James, Carmelo Anthony, Steph Curry e poi, Magic Johnson, Kareem Abdul-Jabbar, Carl Lewis, il portiere della nazionale femminile di calcio, Hope Solo, Billie Jean King, e molti altri. A favore di Trump, Dennis Rodman, Latrell Sprewell, Hulk Hogan, Mike Tyson, Alex Rodriguez, i golfisti John Daly e Jack Nicklaus e persino l’Incredibile Hulk, il culturista Lou Ferrigno.
Sono attesi i risultati finali.