I finanzieri del comando provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza applicativa di misure cautelari ed interdittive, emessa dalla Procura di Roma, per condotte corruttive e delitti contro l’amministrazione della giustizia, la fede pubblica ed il patrimonio mediante frode.
Alle prime ore di lunedì mattina è scattata l’operazione “Giudice di Parte”, coordinata dalla magistratura capitolina, atteso il coinvolgimento anche di un giudice onorario in servizio al Giudice di pace del circondario di Nola.
L’operazione rappresenta l’epilogo di complesse indagini eseguite dai militari della compagnia di Nola, che hanno consentito di ricostruire specifici episodi corruttivi realizzati da avvocati, patrocinanti cause per incidenti stradali, che erano soliti alterare il regolare svolgimento delle azioni risarcitorie avviate per episodi di danneggiamento mai verificatisi, con la connivenza di un giudice di pace del circondario giudiziario nolano. Quest’ultimo, per la sua “compiacenza” riceveva in cambio dazioni di denaro ovvero regalie di vario genere.
Al termine della fase investigativa, la procura capitolina, in accoglimento delle risultanze acquisite, ha ritenuto di dover procedere nei confronti di 7 soggetti con l’emissione di due misure cautelari dell’obbligo di presentazione e di cinque misure interdittive della sospensione dall’esercizio dell’attività professionale nei confronti di tre avvocati, un perito ingegnere e un medico.
Il Giudice di pace, inoltre, è risultato destinatario anche della misura interdittiva della sospensione dall’esercizio del pubblico servizio.