Impianto Esogest di Pastorano, Brancaccio consegna esposto in Procura

di Redazione

Angelo Brancaccio PASTORANO. E’ stato consegnato dal consigliere provinciale dei Popolari per il Sud Angelo Brancaccio alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere e, per conoscenza, alla Regione Campania, …

… l’esposto sulle presunte omissioni della Provincia legate al caso dell’impianto di smaltimento dei rifiuti Esogest che si trova in località Torre Lupara a Pastorano. “Vorrei capire come sia possibile che un impianto in cui si smaltisce del percolato all’interno dei canali di bonifica, così come si evince da un verbale della polizia provinciale, abbia potuto proseguire nella propria attività senza che nessuno abbia detto nulla – ha spiegato Brancaccio – siamo di fronte ad attività che mettono seriamente a rischio la salute dei cittadini e, quindi, almeno per una volta, la sete di business deve essere messa da parte”.

Brancaccio spiega attraverso una serie di date il rapporto anomalo tra l’impianto di Pastorano e la Provincia. “Il 5 novembre 2010 c’è stato un sopralluogo della polizia provinciale nel quale sono state rilevate palesi irregolarità, ma non è scattato il provvedimento di sequestro dell’impianto. L’iter burocratico prevede che sia la Regione a dover essere allertata – ha sottolineato Brancaccio – ebbene, la Provincia trattiene per ben ventidue giorni il verbale del controllo, e lo consegna alla Regione solo il 6 dicembre e solo a seguito di una mia denuncia pubblica. I funzionari di Palazzo Santa Lucia dispongono la sospensione delle attività della ditta in data 13 dicembre”.

L’esponente mastelliano sottolinea come, nonostante tutto, la Esogest abbia continuato a lavorare. “Da un verbale del 21 dicembre stilato a seguito di un nuovo sopralluogo, il titolare della Esogest ha dichiarato di non essere a conoscenza di nessun provvedimento nei confronti della ditta. Strano… – ha proseguito – il 4 gennaio 2011, comunque è stato revocata la sospensiva a seguito di un sopralluogo dell’Arpac che ha riscontrato come le anomalie siano state sanate”.

Brancaccio, nella dettagliata denuncia, sottolinea come nei confronti dell’Esogest si usino due pesi e due misure, quanto meno, sul piano dell’attenzione.“Il presidente Zinzi l’ha scelta come sede di uno dei suoi appuntamenti elettorali prima dell’elezione con tanto di rinfresco e pasticcini – ha dichiarato – eppure, quando si è trattato di intervenire pareva che tutti avessero dimenticato l’Esogest”. Brancaccio riferisce come l’intervento della Procura sia necessario per far luce sui rischi a cui potrebbero essere sottoposti i cittadini e sugli interessi forti che circolano sulla questione dei rifiuti. “Le omissioni credo siano di natura dolosa ed abbastanza evidenti da parte della Provincia, ma questo sarà il magistrato a chiarirlo – ha detto Brancaccio – ora mi diventa anche chiaro l’invito di un autorevole esponente di questa amministrazione provinciale, all’indomani della mia prima denuncia pubblica, a lasciar stare, perché il proprietario era un loro amico”.

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