CAPUA. Il prossimo 6 dicembre monsignor Bruno Schettino, arcivescovo di Capua, con una solenne concelebrazione eucaristica riaprirà al culto il Duomo di San Michele Arcangelo.
La chiesa del SS. Crocefisso era stata chiusa a inizio giugno in quanto da qualche tempo si era notata la necessità di intervenire sulle coperture perché fatiscenti e quindi non più sicure per la conservazione della struttura e lincolumità delle persone. Risaliva agli anni Trenta del secolo scorso lultimo intervento di sistemazione delle coperture e quindi non era ormai più sufficiente.
Grazie alla sollecitudine del nostro Arcivescovo ha spiegato il parroco don Paolo Dello Stritto abbiamo ottenuto un finanziamento della Conferenza Episcopale Italiana con cui abbiamo cominciato i lavori di sistemazione del tetto della chiesa. Tale contributo è stato poi integrato con le offerte dei fedeli che il Comitato istituito ha raccolto.
I lavori hanno riguardato principalmente il restauro delle strutture lignee del tetto delledificio sacro, della sacrestia e dei locali attigui, e la messa in sicurezza della struttura portante del prezioso cassettonato ligneo. Si è colta, inoltre, loccasione per procedere alladeguamento normativo dellimpianto elettrico chiarisce don Paolo e alladozione di soluzioni illuminotecniche adeguate nelle tre navate e nelle cappelle.
Il restauro della facciata, la lucidatura del pavimento di marmo, la pulitura degli ottoni e degli arredi e il potenziamento dellimpianto audio hanno completato lopera di sistemazione del prezioso Duomo che è restituito al culto e alla città di Marcianise in tempi ci tiene a rilevare il parroco brevissimi e nel suo ritrovato splendore.
La chiesa di San Michele riapre le porte ai fedeli ma per il Comitato raccolta fondi continua il suo impegno poiché resta ancora molto da pagare per i lavori eseguiti e si auspica la generosità dellamministrazione locale e dei fedeli.