Aversa, parcheggiatore imbratta la stele di marmo dell’Arco dell’Annunziata

di Giuseppe Scuotri

Aversa – È stata oggetto di un pesante atto vandalico la stele di marmo collocata nel piccolo spazio verde antistante Porta Napoli, meglio nota come “Arco dell’Annunziata”.

L’autore del gesto sarebbe un parcheggiatore abusivo del luogo, il quale, con un pennarello indelebile nero, ha imbrattato il blocco marmoreo con scritte che invitavano a trasferire lo stesso al cimitero, non mancando di apporre la propria firma all’incivile messaggio.

La Polizia municipale, intervenuta sul posto, ha provveduto ad allontanare almeno momentaneamente l’uomo dalla zona. La stele, realizzata nell’ambito del progetto di riqualificazione e rifacimento dell’arredo urbano di via Roma, era già stata al centro di un acceso dibattito non molto tempo fa, quando fu spostata all’interno del giardinetto dalla sua posizione originaria, sotto l’arco, a seguito delle proteste della cittadinanza.

Quel che colpisce di quest’evento, al di là del danno intrinseco arrecato al decoro urbano, è la sua capacità di racchiudere due profonde criticità della città di Aversa, tenuta da oramai troppo tempo in ostaggio da vandali e parcheggiatori abusivi, che minano pesantemente la qualità della vita e la sicurezza dei suoi abitanti.

Con il deplorevole gesto di oggi, non si è fatto altro che esplicitare, sul marmo dell’Annunziata, una situazione che contrassegna oramai la vita quotidiana degli aversani: opere pubbliche vandalizzate ed abbandonate a sé stesse, automobilisti ed avventori serali della città costretti a dover pagare una tariffa per poter parcheggiare in tranquillità, lasciati alla mercé di individui spesso pericolosi e dai modi violenti. Per quanto tempo ancora l’ideologia della violenza, in tutte le sue declinazioni, sarà libera di manifestarsi per le strade cittadine?

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