Giungono le prime reazioni dall’Europa in seguito alla notizia delle dimissione del capo del consiglio Matteo Renzi, dopo la vittoria schiacciante del no al referendum costituzionale.
E’ preoccupata la Germania dove ha parlato per primo il ministro degli Esteri Frank-Walter Steinmeier che ha auspicato una rapida soluzione della crisi in Italia dicendo di guardare “con preoccupazione” l’esito del referendum.
“Il risultato non è certamente un contributo positivo in uno dei momenti più difficili per l’Europa – ha detto – Steinmeier – Renzi ha fatto quanto giusto e necessario, ma per questo non è stato premiato dagli elettori”.
“Non c’è alcun motivo di temere una crisi dell’euro dopo il referendum italiano”, ha detto invece il Ministro delle finanze tedesco Wolfang Schaeuble. “Dovremmo essere rilassati sulla situazione dell’Italia, anche se l’Italia ha un urgente bisogno di un governo funzionante”.
“Angela Merkel ha appreso con dispiacere delle dimissioni di Renzi”, ha riferito il portavoce della cancelliera tedesca Steffen Siebert, il quale però aggiunge che Merkel è pronta a collaborare con qualsiasi futuro governo italiano. “Con Matteo Renzi ha lavorato molto bene e in un clima di grande fiducia, naturalmente però vanno rispettate sia le decisioni dell’elettorato italiano sia quelle del premier”.
“L’esito del referendum è amaro – ha aggiunto -Solo i populisti beneficiano dell’immobilità”.
In Francia, Marine Le Pen, twitta: “Gli italiani hanno ripudiato l’Ue e Renzi. Bisogna ascoltare questa sete di libertà delle nazioni e di autodifesa!”.
Francois Hollande: “Prendo atto con rispetto della decisione del presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi di dimettersi in seguito al risultato negativo del referendum in Italia e rendo omaggio al dinamismo di Renzi e alle sue qualità messe al servizio di riforme coraggiose per il suo paese”.
“Condivido la sua volontà di orientare l’Europa verso la crescita e l’occupazione. Esprime tutta la mia simpatia al presidente dimissionario ed auspico che l’Italia trovi in se stessa le risorse per superare questa situazione”, ha detto in un comunicato.
In Inghilterra esulta Farage. “Questo è un colpo di martello contro l’Euro e l’establishment pro-Ue che ha dato agli italiani più povertà, disoccupazione e meno sicurezza a causa dell’immigrazione di massa. La Ue sta barcollando da una crisi all’altra: Rapide elezioni appaiono necessarie in modo che gli italiani abbiamo l’opportunità di liberarsi dell’establishment pro-Ue”.
In Spagna, Podemos. “Occorre ora costruire l’Europa della gente. Sono buone notizie, ma i problemi in Europa continuano”.
“Siamo stati tutti toccati dall’esito del referendum, Renzi ha scelto di dimettersi, voglio dire che è stato un buon premier che ha fatto importanti riforme sociali ed economiche. Abbiamo fiducia nelle autorità italiane, è un Paese solido su cui possiamo contare”, ha detto invece il commissario agli affari economici Pierre Moscovici entrando all’Eurogruppo.