Ha davvero dell’incredibile quanto accaduto sul lungomare cittadino. Protagonista ancora una volta il Gac, il famoso approdo dei pescatori mai completato.
A novembre si incaricò per il ripristino della recinzione di cantiere e con un affidamento diretto, la stessa ditta della costruzione dello scheletro d’acciaio e che è stata correa dell’arroganza della maggioranza nel voler iniziare i lavori a tutti i costi nonostante non ci fossero più i tempi stabiliti, con larghissimo anticipo, dalla Comunità Europea.
In questi giorni i ribaltonisti hanno avuto il coraggio di liquidare la suddetta somma all’impresa pur se la recinzione già non esiste più perché divelta, nella sua totalità, dal vento.
Ancora una volta Cennami e Schiappa mostrano tutto lo spregio che hanno della considerazione del denaro pubblico.
È mai possibile che nessuno tra sindaco, assessori, consiglieri comunali e “cerchio magico” della maggioranza si sia accorto dello spreco di denaro che si stava compiendo? Eppure bastava fare un veloce salto sul posto per verificare come un po’ di vento avesse ridotto la recinzione in un vero e proprio colabrodo!
Il consigliere comunale Giuseppe Piazza