SANT’ARPINO. Si terrà dal 28 al 30 maggio prossimo la diciottesima edizione della Sagra del Casatiello.
In questi giorni è a pieno regime la macchina organizzativa allestita dalla Pro Loco di SantArpino, che come al solito sta preparando un evento in grado di coniugare lamore per il gusto, per la riscoperta delle tradizioni popolari con limpegno e la giusta attenzione per le tematiche legate alla solidarietà e allimpegno civico. È proprio il presidente della Pro Loco atellana, Aldo Pezzella, ad illustrare come “il successo che lo scorso anno ha ottenuto la Sagra del Casatiello, con la proposta di affiancare al momento della festa una riflessione sulla salute, tramite lo sviluppo di una collaborazione con le agenzie pubbliche territoriali”.
Quindi non solo balli popolari, musica e stand gastronomici ma anche incontri con i più giovani presso le scuole, per educare a stili di vita e comportamenti sani, una presenza attiva di operatori sanitari nelle piazze del paese per pubblicizzare le iniziative di prevenzione dellAzienda Sanitaria locale ed infine un convegno di chiusura per fare il punto con la Città su temi di attualità collegati al cibo, al gusto, al divertimento. Questanno il filo di lana rossa che partendo dalla Pro Loco avvolgerà simbolicamente la comunità in un continuum di iniziative fino ad arrivare ai tre giorni conclusivi, riguarderà il “gioco” come occasione di incontro per ogni età ma anche come possibile veicolo verso forme di dipendenza patologica. E partendo dallo spunto offerto dalla nuova campagna di prevenzione del Dipartimento Dipendenze dellex Asl Ce2, lanciata a marzo, sul gioco responsabile che la Pro Loco sta ragionando con le istituzioni già coinvolte lo scorso anno per accendere i riflettori su un aspetto della realtà dei nostri giorni assolutamente non trascurabile.
Nelle tre giornate sarà dato, poi, anche questanno, spazio ad una giornata di donazione, per promuovere il dono del sangue. “A conclusione della Sagra – conclude il presidente Pezzella – il giorno 30 maggio sarà organizzato un convegno che riguarderà il gioco e i pericoli connessi al gioco abituale, sempre con la partecipazione di alcuni dei servizi sanitari presenti sul territorio. Ma queste non sono che le linee generali di un programma che a breve presenteremo nel dettaglio”.