Marcianise, 5 chili di eroina nascosti nell’auto: arrestato albanese

di Redazione

Durante la scorsa notte i finanzieri della Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise hanno sequestrato 5,2 chili di eroina purissima, arrestando un trafficante albanese e denunciando a piede libero altri due suoi complici.

Il servizio ha avuto inizio in serata, quando una pattuglia delle Fiamme Gialle ha fermato per un controllo un’automobile con targa straniera guidata da un venticinquenne albanese. A bordo del mezzo vi erano anche sua madre ed un italiano trentasettenne residente in provincia di Napoli.

Durante il controllo di rito dei documenti, i tre dichiaravano di essere appena sbarcati nel porto di Bari provenienti dall’Albania per raggiungere dei parenti con cui trascorrere le festività natalizie.

Nel frattempo, però, il cane antidroga lì presente cominciava a mostrare evidenti segni di irrequietudine segnalando la presenza di stupefacente a bordo.

A quel punto il mezzo è stato portato in caserma dove è cominciata un’estenuante ispezione dell’auto. Sebbene a vista non sia stato rinvenuto nulla, il cane antidroga confermava l’iniziale riscontro positivo con assoluta determinazione e concentrandosi sulla parte meccanica al di sotto del mezzo.

A questo punto i finanzieri hanno cominciato a smontare l’auto pezzo per mezzo. Ore di lavoro che però non sembravano dare risultati. Anche tolti i rivestimenti e le sovrastrutture dello stupefacente non c’era traccia. Rimaneva un ultimo tentativo: sottoporre l’automezzo all’esame di uno scanner a raggi X.

E così dopo ore e ore di lavoro è stato individuato il doppio fondo ricavato nel telaio nella parte posteriore sinistra, dove erano stati stipati ben 15 panetti di eroina pura, per un peso complessivo di 5,2 chilogrammi.

A conclusione delle operazioni sono scattate le manette per il trafficante albanese che dovrà ora rispondere insieme ai suoi due complici del reato di traffico e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. La sostanza rinvenuta, opportunamente “tagliata” avrebbe garantito alla criminalità locale alcune centinaia di migliaia di euro.

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