CAPUA. Fu una pausa non di riposo ma di piaceri quella che caratterizzò la sosta di Annibale e delle sue truppe a Capua nel 212 a.C., una tappa intermedia sulla strada per Roma dopo la vittoria di Canne che si rivelò fatale, perché due anni di vita spensierata, buon vino e gli Ozi di allora si rivelarono più forti del più forte esercito.
Secoli dopo, ancora Capua, fece da scenario a una delle tragedie dell’umanità, la distruzione della città con il sacco del 1501 voluto da Cesare Borgia per vendicarsi delle nozze negategli da Federico d’Aragona, sovrano di Napoli, con la figlia Carlotta ….
Grazie ad una brillante intuizione di Maurizio Orsi, imprenditore e presidente della Pro Loco di Capua, convintamente sostenuta dal sindaco del Comune di Capua, Carmine Antropoli, questarco di storia è stato racchiuso e rappresentato dallevento Ozi di Capua che tra il 19 e il 18 luglio ha animato il territorio con un cartellone ricco di eventi che hanno attirato migliaia di visitatori in città.
Domenica 28 luglio, gran finale con la Rievocazione del Sacco di Capua, uno dei più funesti episodi che la terra abbia esposto al cielo, mediante una grande rappresentazione storica con più di 200 figuranti che faranno rivivere le scene di battaglia di quel tragico giorno.
Durante il regno di Federico I d’Aragona (incoronato nel duomo cittadino) la città fu scossa da un evento drammatico: il Sacco di Capua del 1501 ad opera di Cesare Borgia. I capuani, stremati da un lungo assedio, aprirono le porte della città alle truppe di Cesare Borgia, perché quest’ultimo aveva promesso di risparmiare gli assediati se questi si fossero arresi. Invece, appena l’esercito fu all’interno della città, Borgia diede ordine ai suoi uomini di cominciare il saccheggio. Durante questo tragico evento morirono alcune migliaia di capuani.
Questo il programma relativo alla Rievocazione del Sacco di Capua: si inizierà, alle ore 10.30, tra le strade della città, con percorsi a tema nei luoghi simbolo del Sacco che saranno ripetuti più volte nell’arco della giornata. Alle ore 19, sfilata dei 200 figuranti con costumi del ‘500 per le strade del centro storico con i Gruppi storici dei Cavalieri della Pergamena Bianca, dei Trombonieri di Sant’Anna all’Oliveto, degli Sbandieratori di Cava de’ Tirreni, della Corte storica del Liceo Luigi Garofano, del Corteo medievale di Sant’Angelo in Formis “Ricorda, Racconta, Cammina…”.
Seguiranno la Rievocazione dell’Eccidio con la rappresentazione storica dei momenti più cruenti della strage e il Lancio delle Rose nelle acque del Volturno. Alle ore 21, al Parco delle Fortificazioni, sarà di scena il Palio delle Ottine, con spettacoli equestri e premiazione della contrada vincitrice con Il Palio di SantAgata realizzato dal maestro Gerardo Iorio del Museo d’Arte Contemporanea di Capua.
Per info e contatti è possibile consultare il sito web della manifestazione www.ozidicapua.it