Aversa – “I moralisti della domenica rifiutino il gettone di presenza per non gravare due volte sulle casse del Comune; quando incassano il gettone e quando il Comune paga la loro giornata di lavoro al loro datore di lavoro”.
Ad affermarlo il sindaco di Aversa Enrico De Cristofaro in risposta a quanti parlano di sperpero di danaro, soprattutto in relazione alla nomina di due portavoce dell’amministrazione.
“Premesso – afferma De Cristofaro – che la comunicazione è essenziale per un’amministrazione, tant’è che la normativa consente quanto stiamo facendo, debbo evidenziare che con una somma determinata per un solo portavoce andiamo a nominarne due, ritenendo io che siano necessarie due diverse professionalità. Quindi due al costo di uno”.
“Alcuni consiglieri di opposizione – sottolinea il sindaco – percepiscono il gettone di presenza per la partecipazione ai consigli comunali o alle sedute di commissioni. Contemporaneamente, la loro giornata lavorativa al loro datore viene rimborsata dal Comune. Tutto legittimo, per carità, ma visto che si ergono a moralisti, stante il pagamento della giornata di lavoro, sarebbe moralmente giusto che rinunziassero al gettone di presenza per non gravare doppiamente su conti dell’Ente”.
Il primo cittadino, presente anche il consigliere di maggioranza Renato Oliva, componente della Commissione consiliare Trasparenza, evidenzia anche un’altra ‘anomalia’: l’opposizione lamenta che non si riescono a tenere sedute di questa commissione, ma lo fanno strumentalmente considerato che più volte il consigliere Oliva ha chiesto a Marco Villano di non convocarla di mattina perché lui è impossibilitato a parteciparvi.
“Questa volta – afferma lo stesso Oliva – ho addirittura formalizzato questa richiesta mettendola per iscritto. Spero che Villano la accolga e non continui a far finta di nulla continuando a convocare sedute pomeridiane”.