«La maggioranza continua a non voler far funzionare la commissione consiliare trasparenza per evitare che i nodi vengano al pettine, che si faccia luce su argomenti scottanti e delicati quali l’affidamento dello stadio comunale all’Aversa Normanna o il famigerato permesso a costruire a piazza Fuori Sant’Anna o i debiti fuori bilancio per lavori eseguiti senza alcun incarico formale».
A parlare il capogruppo consiliare del Pd Marco Villano che continua: «Questa volta a far saltare la seduta che avevo convocato per questa mattina (ieri per chi legge, ndr) è stato lo stesso sindaco che ha suggerito ai consiglieri di maggioranza presenti in commissione, Francesco Sagliocco e Francesco Di Virgilio, di far mettere a verbale che loro abbandonavano i lavori perché la convocazione non era stata comunicata per conoscenza anche al primo cittadino. Quest’ultimo era comunque presente, ma era più forte la volontà politica di impedire la riunione».
Di tutt’altro avviso, ovviamente, il sindaco Enrico De Cristofaro che ha dichiarato: «Il consigliere Villano non ha rispettato il regolamento comunale che prevede la notifica della convocazione non solo ai componenti delle singole commissioni ma anche al sindaco, al segretario comunale, al presidente del civico consesso e agli assessori collegati con gli argomenti di cui si discute. Notifica da fare per consentire loro di partecipare in base ai punti in discussione. Io, solo perché la riunione si stava tenendo presso il mio gabinetto, ho saputo della cosa e l’ho segnalata ai consiglieri di maggioranza tenuto conto che l’omissione non era meramente formale, non consentendo l’eventuale presenza di persone che ne avrebbero avuto il diritto. Del resto, il pomeriggio precedente tre componenti della commissione consiliare statuto, visto che la loro assenza avrebbe fatto venire meno il numero legale hanno abbandonato la seduta di quella commissione. Non capisco perché si debba gridare allo scandalo quando certi atteggiamenti vengono assunti dalla maggioranza».
Villano, da parte sua, evidenzia come fosse stato importante per la città che si fosse discusso di temi di rilievo e passa ad un commento analitico dei tre argomenti in discussione.
Per quanto riguarda lo stadio, alla seduta era stato invitato anche il presidente dell’Aversa Normanna, Giovanni Spezzaferri. «Da quanto ho appreso – ha dichiarato l’esponente dem – l’Aversa Normanna non ha presentato la fideiussione richiesta dall’accordo sottoscritto ed ora, di fatto, non potrebbe più utilizzare lo stadio. Da parte mia ritengo che il Comune non può chiedere il pagamento dei consumi perché vi è un regolamento comune che li pone in testa all’ente, mentre, sempre a mio avviso, per regolamento, lo stadio non poteva essere concesso in via esclusiva ai granata. Argomenti che dovrà essere la segretaria comunale a chiarire».
Per quanto riguarda il permesso a costruire in piazza Fuori Sant’Anna (questione annosa e ingarbugliata), Villano ritiene che il privato che ha realizzato l’edificio avrebbe dovuto lasciare aperto il piano terra alla libera fruizione.
Il terzo argomento, è relativo a 300mila euro di debiti fuori bilancio concernenti lavori e servizi effettuati senza che vi fosse alcun affidamento formale. «Bisogna capire –ha dichiarato Villano- se li vogliamo riconoscere o vogliamo affrontare decine di contenziosi con aggravi di spese e interessi». La commissione (che aveva già visto le dimissioni polemiche del presidente Gianpaolo dello Vicario) è stata convocata nuovamente per la prossima settimana. Ai tre argomenti di oggi aggiunta la vicenda dell’addetto stampa.