“Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti”. Charlie Hebdo, il settimanale satirico francese, colpisce ancora ironizzando sulle catastrofi dell’Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta “Sisma all’italiana”, il periodico torna a sfoderare il suo humour nero.
Questa volta lo spunto è la valanga che ha travolto l’hotel Rigopiano. Nel disegno, consultabile sulla pagina Facebook del giornale, si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette.
Una vignetta che, naturalmente, ha suscitato l’indignazione di molti. Anche Rosario Fiorello, che di comicità e satira se ne intende, ha criticato aspramente il giornale francese durante la sua consueta diretta Facebook del mattino. “Fortuna che ci siete voi di Charlie”, ha detto ironicamente lo showman. “Non dico niente, ma io sto già aspettando il primo italiano, i primi comici ‘nicchiati’ che diranno che ‘è satira, bisogna rispettare il diritto di satira, satira è sacrosanta e deve far indignare…'”.
Il riferimento è alla precedente vignetta del giornale francese in cui venivano umiliati i morto del terremoto di Amatrice e che spinse alcuni vignettisti a prendere le difese di Charlie Hebdo in nome del “diritto di satira”. “Io però aggiungo – ha detto Fiorello – che la satira dovrebbe anche far sorridere. La satira secondo me è sberleffo ai potenti. È così che nasce”. Poi aggiunge: “Io qui non riesco a capire e giustificare questa vignetta”.
“Io una riflessione ce la avrei: a pezzi de merda!”, sbotta Fiorello, aggiungendo: “Sono populista e demagogo, ma anche io ho la libertà di dire ciò che voglio. Ma non glielo dico ‘pezzi di merda’. Sennò la merda potrebbe offendersi”.
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