Un elicottero del 118 è precipitato tra l’Aquila e Campo Felice, da un’altezza di 600 metri. Era in fase di recupero di un ferito su un campo da sci. A bordo sei persone, nessuna delle quali è sopravvissuta.
Il velivolo, un Aw 139, non era impegnato né per l’emergenza maltempo né per quella relativa al terremoto. Non faceva inoltre parte degli elicotteri che in questi giorni sono impegnati sulla slavina che ha travolto l’hotel Rigopiano.
Decollato dalla base di Rieti, il mezzo, spiegano fonti dei soccorritori, volava in una zona con una fitta coltre di nebbia e nuvole basse. E’ scomparso dopo aver prelevato uno sciatore, Ettore Palanca, 50enne di Roma, rimasto ferito ad una gamba sulla pista. Oltre a quest’ultimo, sul velivolo viaggiavano i due piloti, un medico, un infermiere e un uomo del soccorso alpino.
L’ultimo avvistamento in località Vecchia Miniera, ad alcuni chilometri da Campo Felice, dove testimoni hanno sentito un forte boato. Proprio in quella zona, precisamente in località Casamaina, nel comune di Lucoli, l’elicottero avrebbe lanciato il segnale di “crash”.
Dalla base di Rieti è partito l’elicottero dell’Aeronautica Militare HH212, appartenente al nono Stormo di stanza a Grazzanise (Caserta), per il soccorso del mezzo. Anche un gruppo del Soccorso speleologico alpino dotato di sci è partito di gran fretta dal Centro operativo comunale di Penne, quartier generale dei soccorsi.