Aversa, il cibo come “espressione di territorio” per lo chef Cannavale

di Redazione

Aversa – “Espressioni di territorio”: appuntamento col gusto ed i prodotti tipici locali al Pacapè, il ristorante sito in viale Kennedy ad Aversa, inauguratosi il mese scorso. Ha preso il via, mercoledì 18 gennaio, dal Pacapè, nuovo punto d’incontro per gli amanti del mangiare bene, il progetto “Espressioni di territorio”, programma di presentazione di pietanze, ricette e prodotti tipici locali ideato dallo chef executive del locale Nino Cannavale, con L’Alleanza dei cuochi Slow Food.

L’ asprinio dell’alberata aversana, il lupino gigante di Vairano (curato da Anna Zeppetella), la papaccella napoletana (presente con il produttore Bruno Sodano), la calatura di alici di Cetara e la cipolla alifana sono solo alcuni dei prodotti tipici che hanno deliziato il palato dei presenti alla serata. Il progetto si è avvalso della collaborazione dell’Accademia italiana storico gastronomica e del Consorzio della mela annurca campana e, soprattutto, dei giovani studenti dell’Istituto Alberghiero “Drengot” d’ Aversa, presente con i suoi studenti.

Il progetto di Cannavale, infatti, mira, tra l’altro, ad impreziosire ulteriormente la formazione tecnica dei giovani che intendono affermarsi o ritagliarsi un proprio spazio nel pianeta cucina. “Pacapè deve essere un vero e proprio teatro del gusto– ha dichiarato Cannavale – I giovani che si alterneranno nella cucina del nostro ristorante saranno la vera prova del coinvolgimento totale che vogliamo realizzare con le risorse del territorio”.

A spiegare il connubio Pacapè – Alleanza dei cuochi Slow Food è stato il fiduciario dell’Agro aversano-atellano Nicola Migliaccio: “L’Alleanza dei cuochi Slow Food è entrata in sinergia con Pacapè e sta mettendo a punto un menù che sarà, poi, integrato con quello del ristorante. Attenzione e valorizzazione dei prodotti dei nostri presidii. Mercoledì 18 gennaio abbiamo presentato le nostre proposte che saranno parte integrante della carta del locale”.

Quello del 18 gennaio è stato solo il primo di una serie di appuntamenti che avranno il Pacapè come cornice del gusto. Giovedì 2 febbraio, infatti, sarà di scena “Da Lampedusa a Trento”, serata evento in cui cucina e narrazione si intrecceranno e Nino Cannavale racconterà i suoi quasi quaranta anni di carriera.

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