Maddaloni – Nell’ambito di indagini coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, gli agenti della squadra mobile di Caserta, con la collaborazione del commissariato di Maddaloni, la scorsa notte hanno eseguito un decreto di fermo nei confronti di Gaetano Cerreto, 35 anni, e Antonio Mastropietro, di 39, ritenuti responsabili del reato di estorsione aggravata dall’aver agito con metodologia mafiosa, al fine di agevolare il clan Belforte di Marcianise a danno di titolari di attività imprenditoriali e commerciali maddalonesi.
Le investigazioni hanno palesato che il vuoto di potere determinato dal contemporaneo stato di detenzione di tutti i personaggi di maggiore spessore criminale della zona di Maddaloni, consentiva di concentrare il monopolio delle attività delittuose in capo ad alcuni pregiudicati locali, tra cui Mastropietro, il quale dava corso alla raccolta dei “ratei estorsivi” durante le canoniche festività consuete e nuove attività estorte. Evidenziato il coinvolgimento nelle richieste estorsive anche di Cerreto.
In particolare, le indagini hanno permesso di apprendere che i due si rendevano responsabili di estorsioni ai danni di imprenditori attivi nel settore della ristorazione nell’area di Maddaloni e comuni limitrofi dal mese di aprile 2016 al successivo mese di dicembre. Entrambi sono stati condotti nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.