Masi: “Impossibile gestire autonomamente l”area industriale”

di Antonio Taglialatela

Mario MasiCARINARO. Qualcuno lo aveva invitato a porre in essere provvedimenti per far fuoriuscire il Comune di Carinaro dal consorzio Asi, alla luce della sentenza della Corte Costituzionale che, accogliendo la tesi dei proprietari dei fondi della vicina Gricignano, ha affondato il Polo della Moda Impreco, che insiste anche sul territorio carinarese.

Ma per il sindaco Mario Masi è impossibile che un Comune possa gestire autonomamente il proprio territorio industriale. “Il consorzio Asi – afferma il primo cittadino – promuove le condizioni per gli insediamenti industriali. Non è certamente responsabile delle crisi degli apparati produttivi che, spesso, trovano la loro origine in ragioni di concorrenza mondiale, se non planetaria”. Per Masi non bisogna dimenticare che per molti anni “l’unica fonte di reddito che è arrivato nelle case di centinaia di famiglie del paese è arrivata dalle fabbriche insediate nella zona Asi”. “Questo nessuno lo può smentire – continua il sindaco – e da ciò ne deriva che il consorzio che promosse quegli insediamenti qualche merito pur lo detiene. Ancora oggi lo zoccolo duro dell’occupazione locale è rappresentato dagli occupati presso l’Indesit. Cosa sarebbe stato di Carinaro negli ultimi 35 anni se non ci fosse stato lo sviluppo industriale?”. Masi conclude: “Con i miseri mezzi finanziari che lo Stato ci mette a disposizione, potremmo noi da soli avere, dopo l’uscita eventuale dall’Asi, la forza di gestire e mantenere in proprio l’area industriale? Chi pensa a questo credo che non conosca neppure la strada che porta alla sua casa”.

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