Protezione Civile, niente contributo comunale per esercitazione

di Redazione

Protezione Civile CARINARO. Nessun contributo alla Protezione Civile per una dimostrazione-esercitazione già programmata per la fine di settembre a Carinaro.

A lamentare tale mancanza da parte dell’amministrazione Masi è Francesco Magurno, responsabile del Nucleo Operativo di Soccorso della Protezione Civile di Carinaro e vice coordinatore del raggruppamento “Liburia”, organizzazione di associazioni di Protezione Civile dell’agro aversano, con circa 250 volontari iscritti, nonché membro della Consulta regionale del volontariato, costituita presso il Consiglio regionale della Campania. Magurno guida dal 1995 il gruppo “Nos”, radicatosi sul territorio conquistando negli anni l’apprezzamento delle istituzioni e della popolazione, con varie missioni in Italia e all’Estero.

In una mail inviata alla nostra redazione esprime quanto segue: “Il sottoscritto, lo scorso gennaio, ha presentato una richiesta di contributo, al Comune di Carinaro, per una manifestazione ed esercitazione multi disciplinare di protezione civile da tenersi entro la fine di settembre o gli inizi del mese di ottobre 2008. Questa esercitazione è utile per testare il Piano comunale di emergenza, con il coinvolgimento di tutta la macchina amministrativa di Carinaro. A tutt’oggi, però, dopo varie comunicazioni e solleciti inviate alla cortese attenzione del sindaco non ho avuto alcuna risposta. Ciò rappresenta un problema molto grave perché, per questioni burocratiche ed amministrative, la nostra richiesta di autorizzazione al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile è stata già mandata ed accettata. Dunque, per quanto concerne il rimborso spese di carburante, l’attivazione della Legge 194/1991 per i partecipanti dipendenti pubblici e privati, eventuali danni a materiali e mezzi, tutto ciò è coperto dal nostro Dipartimento nazionale. Manca solo il contributo, da parte del Comune, per l’acquisto di eneri di prima necessità, per garantire colazione pranzo e cena ai partecipanti per tre giorni di esercitazioni”. Magurno, infine, ci tiene a sottolineare che l’esercitazione “non ha un introito economico, in quanto non è una sagra, per intenderci”.

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