Masi: “Approvati tre importanti progetti per la comunità”

di Antonio Taglialatela

Mario MasiCARINARO. Una della sedute consiliare più importanti del mandato amministrativo iniziato nel 2004. E’ l’opinione del sindaco Mario Masi all’indomani dell’approvazione, giovedì sera, da parte del civico consesso di argomenti di notevole importanza per la comunità locale.

In primis, il progetto definitivo dell’ampliamento del cimitero. Un progetto, completamente finanziato dal Comune (in controtendenza rispetto alla “moda” del project financing) e nato attraverso un “concorso di idee”, a cui hanno partecipato tecnici da tutt’Italia, tra i quali ha prevalso l’architetto aversano Davide Vargas. 440 loculi e 60 cappelle, aree verdi attrezzate, cappella madre e spazio per messe all’aperto, uffici per servizi cimiteriali. Questi i numeri del progetto, da molti definito “esagerato” (in particolare dal gruppo di opposizione dell’Udc, che ha votato contro in assise, e dalla neo costituita associazione “Insieme”) ma secondo Masi in linea con le necessità della cittadinanza. “Non comprendo le critiche mosse nei confronti di questo progetto. – dichiara il primo cittadino – La precedente amministrazione, sette-otto anni fa, aveva commissionato uno studio per l’ampliamento del cimitero, da cui risultava una necessità di 600 loculi. Noi, invece, ne abbiamo previsti molto meno, 440. Inoltre, se guardiamo i progetti di ampliamento dei comuni limitrofi, notiamo che questi hanno costruito molti più loculi. Cesa, ad esempio, ne ha commissionati 1800”. Masi poi sottolinea: “Siamo riusciti a tagliare un traguardo che negli ultimi vent’anni era stato inseguito dalle passate amministrazioni. E poi abbiamo ricevuto complimenti, via mail, da tutta Italia riguardo ad un progetto da considerare assolutamente innovativo per un comune di 6700 abitanti come Carinaro”.

La votazione ha visto la maggioranza approvare all’unanimità il progetto; nell’opposizione l’Udc (Comparone, Petrarca, Picone), come dicevamo, ha votato contro, l’indipendente Lunello, invece, ha espresso parere favorevole, mentre Barbato era assente.

Ora, al rientro dalle ferie estive, dunque per il mese di settembre, si procederà alla pubblicazione di un avviso alla comunità, dando 60 giorni di tempo ai cittadini interessati per prenotare i manufatti. “Contiamo di indire l’appalto entro la fine di dicembre e di avviare i lavori entro gennaio 2009”, annuncia il sindaco.

Altro punto rilevante, l’approvazione della convenzione con il consorzio Asi di Caserta per ospitare all’interno dell’area “Aversa Nord” (Gricignano, Carinaro,Teverola) la zona Pip di Carinaro, sul territorio industriale del comune. “Abbiamo vinto una battaglia combattuta per anni contro il consorzio, che di solito individua nelle aree Asi insediamenti gestiti dallo stesso. – spiega Masi – La precedente amministrazione aveva previsto la zona Pip nelle vicinanze del centro abitato, mentre noi abbiamo ritenuto di insediarla in un’area già vicina ad insediamenti produttivi, qual è la nostra zona industriale”. La zona Pip sarà concentrata tra l’area del polo tessile Impreco e quella dell’ex Indesit, circa 35mila metri quadri. “A settembre – rende noto Masi – pubblicheremo il bando per la concessione dei lotti di terreno, dando precedenza, ovviamente, agli artigiani di Carinaro”.

Infine, il Consiglio ha approvato la destinazione dell’area dell’ex depuratore, di circa 12mila metri quadrati, situata al confine con Gricignano ed acquistata di recente dal Comune di Aversa, che ne deteneva la proprietà. Due erano state le proposte avanzate in assise dalla maggioranza. La prima: destinare una metà dell’area, quindi 6mila mq, ad edilizia residenziale privata ed il resto a verde pubblico attrezzato, con i cittadini che acquisterebbero i terreni direttamente dal comune, in base ai valori di mercato. La seconda proposta: destinare ad edilizia privata, l’intera area, il cui 40% da riservare a verde pubblico attrezzato a spese degli stessi privati (in virtù del principio di perequazione urbanistica del piano regolatore), ed acquistare con il ricavato della vendita del terreno il Palazzo Ducale di Carinaro.

All’unanimità il Consiglio ha scelto quest’ultima proposta, istituendo una commissione di valutazione composta dal sindaco e dai capigruppo della maggioranza Turco e dell’Udc Comparone.

Dopo tanti anni di trattative con gli attuali proprietari, dunque, il Palazzo Ducale è destinato a ritornare un bene pubblico. Ma quale sarà il suo utilizzo? “Abbiamo due idee. – spiega Masi – O impiegarlo come contenitore culturale di rilevanza universitaria, oppure riportarci la casa comunale, come lo era in passato, ed ospitare nell’attuale e nuovissima casa comunale un istituto scolastico”.

Al termine della chiacchierata, il sindaco ci tiene a smentire le voci di spaccature all’interno della maggioranza, che martedì scorso avrebbero provocato il rinvio della seduta per mancanza di numero legale, posticipandola giovedì in seconda convocazione. “Si è trattato semplicemente di un ritardo da parte di alcuni consiglieri, sono giunti in sala dieci minuti dopo l’ora di tolleranza, quando già avevamo dichiarato nulla la seduta e rinviata in seconda convocazione. Niente di più. Non c’è nessun problema all’interno della maggioranza, – conclude il primo cittadino – tant’è che abbiamo approvato in piena compattezza tre argomenti importantissimi per la nostra comunità”.

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