Nel corso dell’incessante attività di prevenzione finalizzata ad arginare il fenomeno dei furti di rame che grazie agli elevati livelli di attenzione registra una flessione del numero di eventi totali, nei giorni scorsi, il Compartimento Polizia Ferroviaria per la Campania ha pianificato mirati servizi in tutta la Regione.
L’attività di prevenzione ha avuto come oggetto i “rottamai”, esercizi commerciali che effettuano raccolta e stoccaggio di materiali ferrosi, tra cui il rame, talvolta di provenienza illecita. I servizi effettuati hanno portato al controllo di 26 depositi nelle varie province della regione identificando al loro interno 151 persone.
In particolare, il personale della squadra di polizia giudiziaria, a Marcianise, ha individuato una ditta che svolgeva attività di raccolta e smaltimento di rifiuti pericolosi e non, il cui gestore non esibiva le previste autorizzazioni per l’espletamento di tale attività.
All’interno si rinvenivano circa 30 tonnellate di rame nudo, materiale per il quale il non forniva indicazioni sulla provenienza, né era in possesso della prevista documentazione per definirne la tracciabilità, pertanto veniva denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione e violazione di norme inerenti la gestione e lo stoccaggio di rifiuti.
La ditta ed il materiale in rame venivano posti sotto sequestro per la verifica dei titoli autorizzativi e la determinazione di violazioni di tipo amministrativo.