Legano lenzuola e si calano oltre le mura. Evasione nel carcere di Sollicciano

di Stefania Arpaia

Tre persone sono evase dal carcere di Sollicciano, nella provincia fiorentina, calandosi dal muro dell’edificio con delle lenzuola proprio come in una scena da film.

L’evasione è avvenuta nella serata di lunedì. A fuggire sono tre detenuti di origine romena. Gli agenti hanno informato che i carcerati hanno segato le sbarre, fuggendo da una zona pericolante.

I ricercati sono Bordeianu Costel, Donciu Costantin Catalin e Ciocan Danut Costeu che hanno approfittato delle falle nel sistema di sicurezza per fuggire dal penitenziario al confine tra Firenze e Scandicci. A dare l’allarme sono stati gli stessi agenti che si sono accorti della fuga dalle telecamere di sorveglianza. Immediato l’avvio delle ricerche con diversi posti di blocco.

“Potrebbero aver usato sottilissimi fili facilmente introducibili in carcere chiamati comunemente ‘capelli d’angelo’” ha spiegato Eleuterio Grieco, segretario del sindacatodegli agenti Uilpa.

“I tre, scappati intorno alle 20, si trovavano nella prima sezione: è quella aperta dalla mattina fino alle 19, dove i reclusi sono parzialmente liberi di girare fuori dalle celle”, ha spiegato.

E ancora: “A Sollicciano è troppo rischiosa visto che manca la vigilanza. È stata un’evasione annunciata. Il carcere di Sollicciano non è sicuro, lo ripetiamo da mesi. Il 90 per cento dei dispositivi di videosorveglianza non funziona, il muro di cinta è a rischio crollo e pertanto chiuso, senza sentinelle in grado di controllare”.

Due dei tre fuggitivi erano stati arrestati dai militari dell’Arma pochi giorni fa per furto e ricettazione: avevano svaligiato diversi negozi con la tecnica della spaccata. Il terzo connazionale era in carcere dallo scorso settembre. Secondo le prime informazioni tutti dovevano uscire dal carcere il prossimo anno.

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Redazione
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