CARINARO. Non è la prima volta che
Lo afferma lesponente cittadino del Pdl ed esperto di beni culturali Giuseppe Zampella, che ritorna sulla questione della ristrutturazione della torre campanara, simbolo della comunità di Carinaro, e sul sopralluogo presso la stessa da parte della Sovrintendenza, chiesto a gran voce proprio da Zampella al fine di ottenere la certificazione dinteresse culturale del monumento, ma rinviato nei giorni scorsi.
Il sopralluogo doveva avvenire venerdì 23 gennaio, alle ore 11.30, ma è stato rinviato a data da destinarsi dopo che si è saputo pubblicamente. Perché? Cosa è successo? E ora che ognuno scopra le proprie carte: lidea che esista qualcosa che potrebbe essere un gioiello dellarte europea a Carinaro, si parla di fondazione normanna della Torre e quindi qualcosa che abbia una storia, una memoria storica, una storia dellarte, forse dà fastidio a qualcuno. Non voglio entrare nel merito del rinvio del sopralluogo ma la cosa lascia perplessi. Zampella poi sottolinea come il sindaco Mario Masi si nuove nella mia stessa direzione e cioè a favore della tutela del patrimonio culturale, come testimonia lidea di acquisire il Palazzo Ducale e la creazione di un nuovo bene culturale previsto dal Puc: il parco agricolo e la cultura urbana del decoro e della qualità urbana dellarchitetture; il cimitero civile e democratico di Vargas e, non ultimo, il vincolo perequativo comunale ineccepibile sulla concessione edilizia della Torre. Se è vero, – conclude Zampella – comè vero, che i cittadini sono gli eredi e i proprietari del patrimonio culturale, tanto nel suo valore materiale quanto nel suo valore simbolico e metaforico della sua memoria storica come segno di appartenenza, allora ne consegue, come dice il professore Settis, che il valore civico è più importante e ad esso deve essere subordinato ogni altro valore limitando la proprietà privata.