CARINARO. Masi & C., storia di un fallimento annunciato. Così si intitola il racconto che lassociazione Insieme traccia sullamministrazione comunale guidata dal sindaco Mario Masi.
La storia inizia cinque anni fa. affermano i componenti del sodalizio – Masi ritorna sindaco dopo trentanni. Un mare di promesse, grandi progetti e sogni da realizzare per la crescita civile ed economica della città, in perfetto stile Masiano con laggregazione di qualche ex comunista pentito. Il tradimento delle attese è sotto gli occhi di tutti. E qui lassociazione va nei dettagli, a cominciare dal Puc (Piano urbanistico comunale, ex Prg-Piano regolatore generale), ritenendolo inesistente, passando per loccupazione (Gli unici posti di lavoro creati dallamministrazione sono stati quelli ingannevoli, poiché temporanei, del servizio civile, riservati ad amici e parenti), il Piano commercio (Uno strumento fondamentale per lo sviluppo del paese ma del tutto sconosciuto ai carinaresi), la viabilità e la sicurezza (Per effettuare un modesto intervento in Via DAnnunzio, i cittadini sono stati costretti ad indire unassemblea di piazza), il Pip (La sua localizzazione nellarea industriale al confine con Marcianise pone seri dubbi sullutilità e sul successo della iniziativa per le imprese artigiane di Carinaro. E evidente, infatti, che le utilità maggiori non sarebbero per gli artigiani di Carinaro ma per altri imprenditori), e il cimitero (Parlare di fallimento è riduttivo).
Per lassociazione Insieme si è arrivati alla bancarotta politica e, secondo lo stesso sodalizio, cè una sola opzione: Dimissioni. Poiché lunico gesto coerente e responsabile che rimane a questa amministrazione è far spazio a chi ha idee innovative, volontà e mezzi a disposizione da mettere al servizio del Paese e dei cittadini.