Dal 1 marzo la Questura di Caserta perde uno dei suoi pilastri. Non un poliziotto, ma un “civile”, o per meglio dire un appartenente all’Amministrazione civile del Ministero dell’Interno, che, alla pari di un poliziotto, ha dedicato la sua vita per la sicurezza dei cittadini di questa provincia.
Dopo 38 anni di lavoro, va in pensione il dottor Nicola Bernardo, colonna della Divisione Anticrimine della Questura. Una presenza costante, rassicurante, professionale. Trentotto anni di impegno e sacrificio, in ufficio ogni mattina, dalle otto in punto. Mai un giorno di malattia. Un esempio virtuoso, per dimostrare che, anche nella Pubblica Amministrazione, la passione e la professionalità sono alla base dei risultati, che contano ancor di più se consistono nel garantire tutela e serenità ai propri concittadini.
Sposato, padre di due figlie, Nicola Bernardo è entrato in Amministrazione nel ’79, dopo aver conseguito la laurea due anni prima. Ha iniziato la sua esperienza a Cuneo per poi giungere – dopo una tappa a Benevento – alla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Caserta, dove ha lavorato ininterrottamente dal maggio dell’ ’84 fino ad oggi.
Per il Questore di Caserta Antonio Borrelli “le Istituzioni e tutta la cittadinanza hanno bisogno di persone come Nicola Bernardo. Uomini che lavorano nell’ombra, in silenzio, ma il cui costante e prezioso contributo è più che visibile e fa funzionare le cose. Va in pensione una persona perbene, un grande lavoratore, “memoria storica” della Questura che ha dato davvero tanto per Caserta e la sua provincia. A nome dei Funzionari e di tutto il personale della Questura gli rivolgo un infinito ringraziamento”.
Un contributo silenzioso, riservato, meticoloso di cui tutta la Questura di Caserta sentirà la mancanza. Un vuoto che gli amici e colleghi cercheranno di riempire ispirandosi al suo esempio, fatto di moralità, abnegazione e senso dello Stato.