CARINARO. A gatta pè gghji e pressa, facette e figlie cecate. Usa questo vecchio detto il gruppo consiliare di opposizione dellUdc, composto dai consiglieri Comparone, Petrarca e Picone, per illustrare quelli che ritiene i disastri perpetrati dallamministrazione Masi.
Secondo lex sindaco Comparone e soci, in vista delle amministrative del 6-7 giugno, lamministrazione in carica pubblicherà la seconda edizione del libro dei sogni, con prospettive di sviluppo per Carinaro a dir poco megagalattiche.
Ecco, allora, che lUdc gioca danticipo e traccia un bilancio dei danni prodotti da unamministrazione che per cinque anni ha illuso i cittadini riempiendo le cronache locali di annunci, proclami e di buoni propositi.
Gli esponenti dello scudocrociato partono dalla riqualificazione del centro storico: Lavvio e linspiegabile, repentina sospensione dei lavori, uniti alla già difficile condizione di viabilità nel cuore di Carinaro, sta mettendo a dura prova la pazienza degli automobilisti ma in modo particolare il grande senso di responsabilità e tolleranza dei cittadini residenti. Con i ritardi colpevoli e sottaciuti dellamministrazione, inoltre, già da diversi mesi è stata abolita anche lisola pedonale nel Centro Storico che da oltre 25 anni rappresenta per Carinaro e per i carinaresi unoccasione (forse lunica), di fruibilità della piazza, capace di garantire momenti di sana socialità cittadina, aggregazione e spazi ludico-ricreativi per i nostri figli. E serio tutto questo?.
Sul nuovo Puc – Piano urbanistico comunale di recente al centro di unaspra polemica politica, lUdc commenta: Il Puc è stato presentato pochi giorni or sono alla cittadinanza tutta il nuovo piano urbanistico enunciando la nuova parola perequazione. Non si è avuto però il coraggio di spiegare a quei cittadini fortunati (?) che, dopo tanti anni, sui loro terreni diventati edificabili, non vè nessuna certezza di poter costruire la tanto agognata casa. Con lintroduzione della perequazione i proprietari saranno obbligati a rendere disponibili aree e a realizzare a loro spese lurbanizzazione delle stesse con strade fogne piazze con ulteriori aggravi di spese per tecnici, notai, eccetera.
Altro argomento che ha sollevato polemiche è quello dellampliamento del cimitero: Unopera – afferma lUdc – che tradisce nei fatti le aspettative dei cittadini. Lampliamento risulta essere notevolmente sovradimensionato rispetto alle reali esigenze di sepoltura della cittadinanza. Non è stato rispettata lantica e attuale volontà dei cittadini a poter costruire una propria cappella acquistando il solo terreno. Inoltre, è stata svilita la peculiarità dellintervento in quanto nasce come opera autofinanziata, fallisce per la mancanza di richieste da parte dei cittadini, e lamministrazione ostinatamente la ripropone col sistema del co-finanziamento, accendendo un mutuo di 340mila euro (settecento milioni delle vecchie lire) destinato a gravare sulla collettività. Tutto questo disastro non ha fatto dimenticare, però, a questa maggioranza di dover pagare, per la sola progettazione, ai tecnici incaricati, una parcella di quasi 100mila euro (duecento milioni delle vecchie lire).
Infine, la tassa sui rifiuti solidi urbani (Tarsu): I cittadini devono sapere che per il prossimo anno, cioè nel 2010, si vedranno aumentare di 60 centesimi al metro quadro la tariffa, che passerà cosi dallattuale
Per lUdc, dunque, è giunto il momento di mettere la parola fine a cinque anni di spot amministrativi da parte di chi, ancora una volta, intende riproporsi alla guida del paese alimentando sogni e prospettive che poi puntualmente, vengono smentiti e vanificati dai fatti. Il grande bluff – concludono i tre consiglieri – è giunto al capolinea.