CARINARO. I giovani non sono il futuro, sono il presente il futuro non si sa e quindi dobbiamo valorizzarli.video
Parole del cardinale Crescenzio Sepe, Arcivescovo di Napoli, che il 21 maggio ha partecipato alla cerimonia finale del Premio Sepe, a lui intitolato, nel cortile della scuola media statale Petrarca di Carinaro.
Il concorso, ideato e organizzato dal preside Andrea Izzo e dai docenti dellistituto carinarese, questanno è giunto allottava edizione ed anche stavolta ha visto premiati i migliori tre alunni delle classi terze a cui sono stati sottoposti dei test a risposta multipla riguardanti diverse discipline studiate nellarco dei tre anni trascorsi alle medie. Primo classificato Francesco Gregorio Coppola della Terza C, seconda Maria Luisa Giordano (Terza C), terza Simona DAngelo (Terza D).
Nel corso della manifestazione, iniziata sulle note di The Wall dei Pink Floyd, gli alunni carinaresi hanno allietato il pubblico con ottime esibizioni musicali, di danza e teatrali.
Presenti numerose autorità civili, politiche e militari del territorio, tra cui il sindaco di Carinaro Mario Masi, il dirigente del commissariato di polizia di Aversa, Eliseo Nicolì, il comandante del gruppo carabinieri di Aversa, tenente colonnello Francesco Marra, il comandante della stazione carabinieri, maresciallo Mauro Nuzzi, il comandante della Polizia municipale, Giovanni Zampella, il parroco di Carinaro, don Antonio Belardo, il delegato alla Pastorale Scolastica don Angelo Crispino, i dirigenti e docenti dei distretti scolastici di Aversa e di altre zone della provincia di Caserta e di Napoli.
Al cardinale il sindaco Masi e il presidente del Consiglio comunale Maria Grazia De Chiara hanno consegnato un presepe in una campana di vetro e un quadro con limmagine della Madonna. Ed è proprio citando la figura della Vergine Maria che il cardinale Sepe ha salutato tutti con lormai suo famoso motto A Maronn vaccumpagna.
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