“Solo un sogno”, nuovo successo per il poeta Andrea Sepe

di Gennaro Pacilio

Andrea Sepe CARINARO. Ennesimo riconoscimento per il poeta carinarese Andrea Sepe che ha ottenuto una menzione speciale per la sua poesia dal titolo “Solo un sogno” all’ottava edizione del concorso nazionale di poesia indetto dall’associazione “Amici della Lirica Casertana – Enrico Caruso”, sul tema “Realtà e Sogno”.

La sua lirica ha ricevuto unanime apprezzamenti dalla giuria costituita da personalità del mondo accademico e culturale casertano. Il premio, consistente in un attestato di riconoscimento e una targa, gli è stato consegnato a Casagiove presso il Centro “San Michele Arcangelo” dove si è svolta la cerimonia di premiazione. La poesia di Sepe sarà inserita nell’Antologia del Premio che sarà pubblicata nei prossimi giorni. E’ la terza affermazione consecutiva al Concorso casertano dopo quella del 2007 e del 2008 con liriche dedicate alla mamma e all’amicizia.

Andrea Sepe ha 58 anni, vive a Carinaro e lavora in qualità di assistente amministrativo presso la segreteria della scuola media statale “Ungaretti” di Teverola. In precedenza era arruolato nell’Arma dei Carabinieri. Oltre a numerosi premi di poesia vinti e attestazioni con iscrizione all’albo delle fondazioni che indicono i premi, Sepe ha scritto diverse opere: nel 1978 un trattato filosofico dal titolo “Incompresi: Io e Tu”; nel 1979 “La storia di uno qualunque”, autobiografico; nel 2002 è stata la volta di “La Straniera” (Novella) e di un altro trattato filosofico dal titolo “La Gioia”. E’ in procinto di realizzare un libro di poesie. Ed è in attesa del conferimento della nomina a Cavaliere della Repubblica.

Solo un Sogno

Il sole era alto nel cielo

e lei distesa sull’erba

all’ombra di una quercia

ascoltava beata

il canto degli uccelli.

La veste mostrava al sole

la sua pelle bianca

ed io rapito la guardavo:

era bella, divina.

Chiusi i miei occhi

per un istante

e quando li riaprii

essi incontrarono improvvisamente i suoi.

Con un sorriso

mi offrì le sue rosee labbra,

la strinsi a me

e con tutto me stesso, l’amai.

Ebbro d’amore, mi assopii e….

al mio risveglio

non la idi più.

La cercai e la trovai

solo nei miei pensieri.

Calde lacrime colmarono i miei

occhi.

La rividi di nuovo nel vento e mi sussurrò:

“La vita è solo un sogno”
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