Napoli – Oggi per la scuola è stato il giorno dello sciopero nazionale, proclamato dalle organizzazioni sindacali Unicobas Scuola, Cobas – comitati di base della scuola, Usb Unione sindacale di base, Anief, Feder Ata, Cub Scuola università ricerca e Orsa. Per l’intera giornata si è fermato tutto il personale docente, dirigente, educativo ed Ata, a tempo indeterminato e determinato delle istituzioni scolastiche in Italia e all’estero.
I sindacati protestano “per dire no alla legge 107 del 2015 partorita dal governo Renzi e allevata dal governo Gentiloni”. Secondo i sindacati si tratta di “un attacco frontale ai diritti dei lavoratori e delle famiglie, che si vuole portare a compimento attraverso l’approvazione alla chetichella dei decreti attuativi firmati, guarda caso l’ultimo giorno utile, dalla ministra cigiellina Fedeli”.
Sono state organizzate manifestazioni e sit-in in 10 città italiane. A margine della presentazione dei vincitori del Premio nazionale insegnanti, il ministro dell’istruzione Valeria Fedeli ha commentato lo sciopero: “Voglio dire che stiamo lavorando per la qualificazione della scuola” e “rispetto alla questione dei precari dovrebbero sapere, visti anche i pareri che stanno dando le commissioni sul decreto sul reclutamento degli insegnanti, che stiamo puntando a reclutare e ammettere nelle scuole le persone precarie e che hanno superato i concorsi. Quindi – ha concluso Fedeli – stiamo affrontando anche quel problema”.