Grave episodio di violenza nel napoletano dove un ragazzino di 13 anni, disabile, è stato vittima di abusi sessuali da parte di alcuni minorenni, la maggior parte coetanei. Sono undici le persone appartenenti al branco, tre di loro hanno meno di 14 anni. L’indagine è scattata in seguito alla segnalazione della madre del 13enne.
L’episodio è accaduto a Giugliano. I minorenni, tutti tra i 13 e i 14 anni, sono accusati di violenza sessuale ai danni del giovanissimo, affetto da una leggera forma di disabilità mentale. Otto sono stati raggiunti dalla misura del collocamento in comunità. I tre che hanno meno di 14 anni non sono imputabili e sono stati affidati ai genitori. Molti di loro pare appartengano a famiglie con disagi.
La vicenda riguarda lo scorso gennaio 2017. “L’episodio portato alla luce dall’indagine dei carabinieri della Compagnia di Giugliano è terribile. Non ci sono parole per commentare. L’idea che a compiere le violenze sia stato un branco di minori, di cui due con meno di 14 anni, lascia sgomenti – ha commentato il sindaco della città, Antonio Poziello – Lunedì, la giunta approverà una delibera, cui lavoriamo da tempo, per l’istituzione di uno sportello finalizzato alla prevenzione del bullismo in collaborazione con le istituzioni scolastiche, in particolare con il docente referente per la prevenzione al fenomeno del bullismo”.
Il genitore ha spiegato di essersi accorto di alcuni atteggiamenti inconsueti del figlio quando si trovava in compagnia di alcuni componenti del branco. Le indagini sono state condotte dai carabinieri di Giugliano diretti dal capitano Antonio De Lise sotto il coordinamento della Procura per i minorenni.
Da quanto è emerso pare che uno dei bulli abbia minacciato il tredicenne di picchiarlo se non si fosse prestato alle violenza. Gli episodi sarebbero avvenuti più volte in strada, in un campetto di calcio, ma anche in casa di uno degli aggressori. La vittima sarà seguita da psicologi e assistenti sociali.