CARINARO. A settembre riparte a pieno regime lattività amministrativa. Parola del sindaco Mario Masi che, con la sua maggioranza, dovrà affrontare alcune questioni finora rimaste in sospeso e, dunque, rilanciare lazione di governo.
A partire dal nuovo Puc (Piano urbano comunale, ex Prg), ormai giunto alle ultime battute, passando alla gara per lampliamento del cimitero sulla quale pende il problema della collocazione dei ripetitori telefonici che vede in atto una trattativa con proprietari dei fondi ed enti gestori.
Altra incombenza è la predisposizione del piano di organizzazione dei corsi scolastici dopo lavvio dei lavori di adeguamento antisismico della scuola elementare San Giovanni Bosco.Listituto, fino al prossimo anno scolastico, sarà completamente e, pertanto, gli alunni saranno ospitati, in orari pomeridiani, per una metà nella scuola media Petrarca (che ricambierà il favore di qualche anno fa quando, a fronte dei lavori di ristrutturazione, i propri studenti furono accolti nellelementare) e per laltra metà nella vicina Teverola. Ma lamministrazione intende trovare locali adatti per ospitare corsi mattutini destinati agli alunni i cui genitori sono al lavoro la mattina e che sono impossibilitati a lasciarli a casa.
Sul lato prettamente politico, poi, cè da sistemare il caso Barbato. Parliamo di Giuseppe Barbato, destituito dalla carica di assessore ai servizi sociali lo scorso marzo alla luce della sua candidatura alle provinciali per lUdeur. Una decisione, quella di Barbato, che non fu digerita dalla maggioranza Pd capeggiata da Masi, dal momento che il partito di Mastella (oggi ribattezzato Popolari per il Sud) milita nellarea del centrodestra. Tuttavia, il rapporto sarebbe destinato a ricucirsi, come si evince dal laconico commento del primo cittadino: Credo ci siano i presupposti per recuperare con Barbato. Intanto, la delega alle politiche sociali viene detenuta ad interim dallo stesso Masi.