Lusciano, 50enne affetto da meningite ricoverato a Benevento

di Nicola Rosselli

E’ in gravi condizioni di salute al reparto di malattie infettive dell’ospedale Rummo di Benevento il cinquantunenne di Lusciano che è risultato, come rilevato dall’esame del liquor con puntura lombare che ha dato esito positivo, affetto da meningite.

L’uomo era stato ricoverato nel pomeriggio di venerdì scorso presso il reparto di medicina dopo essere passato per il pronto soccorso dell’ospedale ‘San Giuseppe Moscati’ di Aversa. Il cinquantunenne era in stato di visibile agitazione ed aveva alcuni problemi medici di base tra cui un addensamento polmonare per il quale veniva ricoverato nel reparto di medicina.

Nella giornata di lunedì, nonostante fosse festivo, i sanitari dell’ospedale normanno hanno sottoposto l’uomo all’esame del liquor con puntura lombare riscontrando la presenza della meningite. I medici ne hanno immediatamente disposto il trasferimento presso un nosocomio attrezzato per il trattamento delle malattie infettive trovando un posto letto libero presso l’ospedale del capoluogo sannita dove è stato immediatamente trasferito. L’uomo, però, avendo altre complicanze a livello di salute, sarebbe in condizioni critiche per cui è ricoverato in prognosi riservata.

Intanto, sebbene sia stato mantenuto il più stretto riserbo sull’identità dell’uomo, è stato anche dato il via ad una profilassi che però, da quanto si è appreso, sarebbe ristretta alla sola cerchia familiare dell’uomo. Quest’ultimo, infatti, già da tempo sarebbe stato ammalato e non sarebbe, per questo, uscito da casa. Per cui sarebbero poche le persone da sottoporre a profilassi per evitare il contagio.

Allarme e preoccupazione ad Aversa, si erano registrati poco più di un mese fa, il 1 marzo scorso, con un altro caso di meningite conclamata al pronto soccorso dell’ospedale. Allora, si presentò al nosocomio normanno una donna di 70 anni, affetta da cirrosi epatica, con febbre alta. In un primo momento, proprio a causa del problema epatico che la donna presentava, si era ipotizzata un’encefalite. Successivamente, però, giunsero i risultati degli esami specifici che non lasciarono più dubbi. La donna era risultata affetta da meningite. Anche allora, immediata la profilassi e il trasferimento della donna al ‘Cotugno’ di Napoli, dove abitualmente vengono trasferiti i pazienti con malattie infettive che giungono al pronto soccorso dell’ospedale aversano che, ovviamente, non è attrezzato per questo tipo di malattie che necessitano di accorgimenti particolari.

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