CARINARO. Unintera giornata dedicata alla Shoah del popolo ebraico e, più in generale, per riflettere sui drammi del passato, affinché non si ripetano nel futuro, ma anche per confrontarsi sui problemi che interessano la propria comunità.
Questo, in sintesi, il dibattito promosso dai Giovani Democratici e dal circolo di Generazione Futuro di Carinaro, tenutosi il 27 gennaio, in occasione del Giorno della Memoria, nella tendostruttura Igloo. Soddisfatti i coordinatori dei rispettivi movimenti giovanili del Pd e di Fli, Arturo Formola e Alfonso Bracciano. Un incontro necessario ha commentato Formola che poggia sullimpegno a riproporre questi appuntamenti anche in giornate differenti da quella dedicata alla Shoah.
Per rimarcare la necessità di non dimenticare la tragedia storica che si celebra nel Giorno della Memoria, il segretario dei Giovani Democratici ha letto alcuni passi tratti da La banalità del male di Hannah Arendt, invitando ad una profonda riflessione sulle parole della scrittrice, che sottolinea come il male possa non essere radicale: anzi è proprio l’assenza di radici, di memoria, del non ritornare sui propri pensieri e sulle proprie azioni mediante un dialogo con se stessi che uomini spesso banali si trasformano in autentici agenti del male. È questa stessa banalità a rendere, com’è accaduto nella Germania nazista, un popolo acquiescente dinanzi ai più terribili misfatti della storia ed a far sentire l’individuo non responsabile dei suoi crimini, senza il benché minimo senso critico.
A fare eco alle parole di Formola, Alfonso Bracciano, coordinatore di Generazione Futuro: Una giornata importante soprattutto per le nuove generazioni. Cè un futuro che ci aspetta, ma che poggia su un passato da ricordare. E necessario superare ogni divisione politica ed ideologica nei confronti di tematiche così profonde ed importanti. Al termine del dibattito, i due coordinatori si sono impegnati a promuovere altre iniziative tese ad affrontare i temi social e politici che riguardano la sfera cittadina.